A piedi dalla Svizzera a Medjugorje

data: 10.10.2013.

Dopo tre settimane di cammino, il sacerdote svizzero don Jilles Hodni è giunto a piedi a Medjugorje. Per ventisei anni egli è stato parroco in una valle svizzera. Ora il suo Vescovo ha deciso di mandarlo in un’altra parrocchia e, prima di assumere questo nuovo incarico, don Jilles ha deciso di venire a Medjugorje, dove si era recato per la prima volta venticinque anni fa. Egli ci ha detto che quel primo pellegrinaggio non aveva lasciato una grande traccia in lui, perché era venuto da solo e per un solo giorno. “In seguito, ho iniziato a capire che Medjugorje è un luogo di grandi grazie e che in questo luogo Maria è particolarmente presente. Avrei anche potuto scegliere di andare a Santiago de Compostela, ma ho deciso di camminare per tre settimane verso Medjugorje in solitudine, per venire dalla Madre. È stato un viaggio difficile, non sapevo dove avrei dormito: a volte mi hanno accolto delle persone e altre volte ho anche dormito all’esterno”, ci ha detto don Jilles Hodni, ed ha aggiunto che Medjugorje ha un grande significato nella sua vita: “Mi rimanda alla Regina della pace, alla preghiera. Mi ricorda di essere aperto a Cristo, alla Parola di Dio. Sono rimasto impressionato quando sono arrivato qui ed ho letto delle apparizioni della Madonna. Ho deciso che questo doveva essere un viaggio verso Maria, perché ritengo che lei sia la Madre di tutti i sacerdoti. Ho deciso di pregare per i sacerdoti”. Nel corso del suo viaggio, don Jilles ha conosciuto molte presone che l’hanno accolto nelle loro case.