Celebrazione della Passione del Signore a Medjugorje

data: 15.04.2017.

Il Venerdì Santo la preghiera pomeridiana del Rosario, presso la chiesa di San Giacomo, è stata guidata da fra Karlo Lovrić, mentre la Celebrazione della Passione del Signore — iniziata alle ore 18:00 — è stata presieduta da fra Vjekoslav Milićević, alla presenza di un gran numero di sacerdoti e fedeli. Dopo le Letture bibliche ed il canto della Passione secondo Giovanni da parte di fra Zvonimir Pavičić e di fra Vjekoslav Milićević — coadiuvati dal Coro parrocchiale diretto da suor Irena Azinović — nel corso della sua omelia, il celebrante ha detto tra l’altro: “Noi non siamo qui per una qualche commemorazione. Non siamo qui per ricordare tradizionalmente qualcosa a cui, in realtà, non abbiamo partecipato, che ci è stato tramandato per iscritto: qualcosa per cui noi ci rattristiamo, ma che passa presto per consentirci di tornare alla vita normale.

Non dobbiamo immaginare nulla. Non viviamo di storie, ma di una realtà. Siamo qui perché sappiamo che lui è con noi: lui che per noi è nato, ha vissuto, ha sofferto, è morto ed è risuscitato. Egli è vivo ed è con noi! Noi ci siamo nutriti della sua presenza nella sua Parola, e fra poco ci nutriremo anche della sua presenza e del suo amore sotto la specie del pane. Il Venerdì Santo stiamo con lui perché la sua Passione ci riguarda, e perché la nostra passione lo riguarda. Siamo qui perché vogliamo incontrarlo (…)”. Al termine dell’omelia, è seguita la Preghiera universale, l’Adorazione della Santa Croce ed, in seguito, la moltitudine dei presenti si è accostata alla Santa Comunione.

Il Venerdì Santo, i giornalisti di Radio “Mir” Medjugorje hanno incontrato la famiglia Barač, proveniente dalla missione cattolica croata di Zurigo, che è salita sul Križevac con i suoi cinque figli, di età compresa tra i sei mesi  e i dieci anni. I genitori hanno testimoniato di essersi convertiti a Medjugorje quando, avuto il loro primo figlio ed essendo venuti qui con lui, hanno cominciato a vivere la fede.

Il Venerdì Santo il giovane inglese Tom Lascelles ha in qualche modo “scambiato” la sua carrozzina con la portantina con cui, grazie ad alcuni giovani parrocchiani di Medjugorje — che hanno sopportato con gioia il caldo di quella giornata soleggiata ed il sentiero sassoso portando con attenzione quel giovane in cima al monte fino alla croce —, si è realizzato il suo desiderio di salire sul Križevac. In tal modo, in questo Venerdì Santo, quei giovani hanno fatto più di Simone di Cirene, portando volontariamente, con gioia e per amore di Cristo la croce di un pellegrino. (foto)