Celebrazione della Solennità di san Giacomo, Patrono della parrocchia di Medjugorje

data: 26.07.2017.

La Solennità di san Giacomo, Patrono della parrocchia di Medjugorje, è stata celebrata martedì 25 luglio 2017. Quel giorno, le Sante Messe in lingua croata sono state celebrate alle ore 7:00, 8:00 e 19:00. La Celebrazione Eucaristica centrale, che è stata presieduta da fra Ivan Landeka, si è tenuta, invece, alle ore 11:00 nel boschetto attiguo alla chiesa parrocchiale di san Giacomo. Fra Ivan è stato per molti anni parroco di Medjugorje, ed attualmente svolge lo stesso ufficio presso la parrocchia di san Francesco d’Assisi a Posuški Gradac. Prima della Santa Messa, dalla chiesa ha preso le mosse la tradizionale Processione con il Simulacro di san Giacomo, che quest’anno è stato trasportato da alcuni membri della Comunità “Padre Misericordioso”. Alla Celebrazione hanno preso parte numerosi sacerdoti, una moltitudine di fedeli, pellegrini e amici provenienti da paesi vicini. I canti sono stati eseguiti dal Coro “Regina della pace”, diretto da suor Irena Azinović. Nel corso della Santa Messa, fra Miro Šego, parroco a Čitluk e originario di questa parrocchia, ha celebrato il suo venticinquesimo di sacerdozio.

  Nella sua omelia, fra Ivan Landeka ha detto tra l’altro: “San Giacomo è il primo degli Apostoli ad aver suggellato col martirio la sua testimonianza per Cristo. Questa frase, tratta dalla liturgia della Chiesa, meriterebbe di venir ripetuta diverse volte. Egli ha, dunque, suggellato la sua testimonianza per Cristo con il martirio. All’inizio di questa riflessione, dobbiamo divenire consapevoli di questo fatto. La sua testimonianza non è stata una bazzecola o un atto compiuto per averne un tornaconto. E’ stata invece un martirio, ossia un atto che non gli ha lasciato più nulla, compiuto per fedeltà ed amore a Cristo. Questo fatto, fratelli e sorelle ci deve far tremare un poco. San Giacomo ha rischiato che non gli restasse più nulla, e questo per amore di Cristo.  In questa parrocchia, la Solennità di san Giacomo è stata per molto tempo un importante evento di fede ed anche di carattere sociale. Questa chiesa parrocchiale è posta sotto il patrocinio di san Giacomo. Per la verità, negli ultimi trentasei anni, questa Solennità è a poco a poco finita in secondo piano, è come se san Giacomo fosse sparito in silenzio. Ma, come parrocchia, non dovremmo trascurare questa ricorrenza. Soprattutto perché san Giacomo è il Patrono dei pellegrini e questo luogo, in cui transitano pellegrini, è un posto al quale san Giacomo ora forse serve di più che in qualunque altro precedente periodo”. Al termine della sua omelia, il celebrante ha poi porto i suoi auguri a fra Miro Šego per i suoi venticinque anni di sacerdozio. Al termine della Celebrazione, anche fra Marinko, parroco della parrocchia di Medjugorje, ha fatto lo stesso, mentre i parrocchiani hanno donato al festeggiato una casula. Fra Marinko ha poi augurato ai parrocchiani ed ai pellegrini una buona Solennità, ringraziando anche tutti coloro che hanno partecipato ai preparativi per la sua celebrazione: “Oggi, Solennità di san Giacomo, è un giorno particolare per la nostra parrocchia. Quest’anno ricorre anche il centoventicinquesimo anniversario della costituzione della parrocchia e della sua collocazione sotto il patrocinio di san Giacomo apostolo. L’odierna Solennità è un occasione per ricordare a noi stessi chi siamo e ciò a cui siamo chiamati. Molte sono le grazie, e molte sono anche le prove e le sfide. Perciò dobbiamo sempre nuovamente risvegliarci, rinnovarci e ricordare la nostra missione e la nostra responsabilità”. La parrocchia di Medjugorje fu costituita nel 1892 e posta da subito sotto la protezione di san Giacomo, cosa interessante e significativa per il fatto che egli è il Patrono dei pellegrini.

 

Nei giorni scorsi, in preparazione alla Solennità del Patrono della parrocchia, si è svolto a Medjugorje un novenario di preghiera e spiritualità. Anche quest’anno, infatti, le varie frazioni — Miletina, Vionica, Šurmanci, Bijakovići, Medjugorje — e diverse realtà di Medjugorje — il “Villaggio della Madre”, la Gioventù Francescana il Terz’Ordine e l’Associazione Umanitaria “Le Mani di Maria” — si sono unite ai festeggiamenti dal 16 al 24 luglio, turnandosi ogni sera nel guidare le decine del Rosario serale. Nel giorno della Solennità, a Medjugorje sono state celebrate complessivamente dodici Sante Messe, di cui quattro in lingua croata, e una rispettivamente in italiano, tedesco, polacco, inglese, ungherese, slovacco, ucraino, e francese. Quel giorno l’Ufficio informazioni ha registrato la presenza di gruppi di pellegrini provenienti dall’Italia, dall’Austria, dalla Germania, dalla Polonia, dalla Slovacchia, dal Canada, dagli USA, dall’Irlanda, dall’Ungheria, dalla Slovacchia, dall’Ucraina e dalla Francia. (foto)