data: 08.09.2016.
Il millenovecentesimo anniversario della morte di Gesù in Croce e l’invito allora rivolto da Pio XI a tutta la Chiesa, stimolarono l’allora parroco fra Bernardin Smoljan ad edificare la Croce sul Križevac, quale segno di appartenenza a Cristo e alla Chiesa. È così che fu costruita la Croce sul monte Šipovac, che sovrasta Medjugorje, a riprova della collaborazione, della buona volontà e della capacità di sacrificio di questo popolo. Con grande fatica, infatti, i parrocchiani trasportarono a spalle o su cavalli cemento, ferro, legname ed acqua fin sulla vetta del monte. Così scrisse il parroco di allora: “La scena è toccante. Il monte sembra riprendere vita per la presenza di uomini ed animali sulle sue pendici. Gli stranieri si meravigliano della buona volontà e della disponibilità al sacrificio mostrate dai parrocchiani. Neppure le più avverse condizioni atmosferiche, verificatesi in questi giorni, hanno potuto ostacolare quest’opera”.
I lavori furono portati a termine in un solo mese. Nel punto di incontro tra i due bracci della Croce, furono incastonate alcune reliquie della Croce di Cristo, ricevute da Roma per l’occasione. In quella Croce di cemento di 8,5 metri di altezza, è incastonato però anche tutto l’amore dei parrocchiani di Medjugorje.
Nel 1934, con l’edificazione della Croce, ebbe inizio un nuovo periodo della storia di quel monte, ormai caratterizzato proprio dalla presenza della Croce. In quello stesso anno, l’allora Vescovo Mišić decretò che ogni anno, in occasione della Festa dell’Esaltazione della Croce, si celebrasse una Messa sul Križevac, ed è così ancora oggi. Riferendosi alla celebrazione di quest’anno — che si svolgerà Domenica 11 settembre —, durante una trasmissione di Radio “Mir” Medjugorje, il parroco fra Marinko Šakota ha affermato:
“Sappiamo che la Festa dell’Esaltazione della Croce è il 14 settembre ma, a Medjugorje, fin dal 1934, anno in cui la Croce venne edificata, tale Festa si celebra la Domenica che segue la Natività di Maria. Il Križevac è un luogo in cui possiamo essere trasformati ed esso ha un suo profondo significato, di cui non siamo neppure coscienti. Dobbiamo tornare ad incamminarci verso il Križevac. Quella Croce, infatti, è il simbolo dell’unità della nostra parrocchia, che ha saputo elevarsi al di sopra delle difficoltà di quel periodo e guardare alla Croce. Tutto questo è per noi un indicazione di strada. Domenica la Santa Messa delle ore 11:00 sarà presieduta da fra Damir Pavić, segretario della Provincia Francescana di Bosna Srebrena. Fra Damir è un uomo che avrà certamente qualcosa da dirci, e che solitamente parla in modo molto forte proprio della Croce”.
