Giornaliste dal Libano in missione per la Madonna

data: 22.01.2012.

Sana Nassar e Sara Chaya vengono dal Libano. Sana ha fondato l’Organizzazione no profit “Amici di Maria Regina della Pace” il cui scopo è servire i messaggi di pace della Madonna provenienti da Medjugorje. Ella è venuta per la prima volta a Medjugorje nel 1986, mentre nel 1996 ha organizzato con un gruppo di amici il primo pellegrinaggio a Medjugorje, che doveva essere solo per la famiglia e gli amici. Quel pellegrinaggio si è trasformato in un pellegrinaggio per l’intero popolo libanese. Alcuni di loro hanno poi organizzato pellegrinaggi che sono divenuti sempre più grandi. Sana ha testimoniato che più di 40 000 libanesi sono venuti a Medjugorje attraverso quel gruppo, che conta circa 40 membri volontari. Con loro sono venuti a Medjugorje più di 300 Sacerdoti e 9 Vescovi. L’ufficio della loro Organizzazione si trova presso la stazione Tele  “Lumiere”, che è l’prima televisione cristiana in tutto il Vicino Oriente per 24 paesi arabi. “Non ho mai visto nessuno che sia tornato uguale da Medjugorje e, grazie a Dio, abbiamo la libertà religiosa per cui oggi essere cristiano in Libano non è difficile. Siamo fieri della nostra fede. Siamo conosciuti in modo soddisfacente, per cui se qualcuno vuole venire a Medjugorje arriva prima da noi”, ha detto Sana ed ha aggiunto che essi non si dedicano soltanto ai pellegrinaggi: “Traduciamo libri di Medjugorje, anche alcuni di quelli di fra Slavko; una volta al mese organizziamo degli incontri con tutti coloro che sono stati a Medjugorje ed abbiamo un programma di preghiera di tre ore, identico a quello di Medjugorje. Prima dell’anniversario delle apparizioni organizziamo una novena e digiuniamo e nel giorno dell’anniversario invitiamo tutti i Sacerdoti che sono stati a Medjugorje ad unirsi a noi. Ora in Libano abbiamo tra 100 e 150 gruppi di preghiera che una volta alla settimana o una volta al mese vivono il programma di preghiera di Medjugorje. Entrambe hanno sottolineato: “Il nostro fine è rendere possibile la conoscenza di Medjugorje anche alle persone che non hanno occasione e possibilità di venire a Medjugorje”.