L’Arcivescovo Luigi Pezzuto ha celebrato la Messa d’oro a Medjugorje

data: 13.10.2021.

Dopo aver celebrato i 50 anni di sacerdozio nella Cattedrale del Sacro Cuore di Gesù a Sarajevo a settembre 2021, l’ex nunzio apostolico in Bosnia ed Erzegovina, mons. Luigi Pezzuto, ha celebrato il suo giubileo d’oro a Medjugorje con una Messa di ringraziamento. La Messa si è tenuta il 10 ottobre 2021 ed è stata concelebrata da: mons. Petar Palić, vescovo di Mostar-Duvanj e amministratore apostolico permanente di Trebinje-Mrkanj; mons. Guido Gallese, vescovo della Diocesi di Alessandria in Italia; dal Provinciale della Provincia Francescana dell’Erzegovina p. Miljenko Šteko; dal vicario della Provincia Francescana dell’Erzegovina p. Iko Skoko, dal parroco di Medjugorje p. Marinko Šakota e da altri 29 sacerdoti.

All'inizio della Messa, P. Miljenko Šteko ha salutato tutti i presenti, esprimendo gioia per questo evento.

«Siamo lieti che abbia deciso di celebrare il suo giubileo sacerdotale d’oro a Medjugorje, nel nostro piccolo paese, ma ormai famoso in tutto il mondo, che è diventato un centro modello di evangelizzazione. Benvenuto a Medjugorje in qualsiasi momento, non solo come prima, come Nunzio Apostolico, ma anche in futuro ogni volta che troverà il tempo. Questa giornata è molto ricca di contenuti per Lei. Sta completando e coronando la sua lunga attività nel servizio diplomatico della Santa Sede con il giubileo d’oro del sacerdozio. Mentre insieme a Lei ringraziamo Dio per la buona fine del Suo servizio diplomatico, allo stesso tempo ci congratuliamo con lei dal profondo del cuore per il suo giubileo d’oro sacerdotale e le auguriamo di rimanere attivo nel servizio sacerdotale fino all’unione completa a Colui che lo ha chiamato in servizio. Siamo grati al Santo Padre per la sua lunga presenza e attività nel nostro Paese. Esprimo la mia speciale gratitudine a nome dei miei confratelli della Provincia Francescana dell’Erzegovina dell’Assunzione della Beata Vergine Maria per la Sua presenza in mezzo a noi, specialmente qui a Medjugorje. Spesso le persone quando cambiano soggiorno dicono che lasciano una parte del cuore da quelle parti. Non ho dubbi che lei, Eccellenza, ha lasciato una parte del suo cuore nei Paesi in cui svolgeva il servizio diplomatico, lascerà una parte qui in Bosnia-Erzegovina e nella nostra Medjugorje», ha detto padre Miljenko Šteko.

Mons. Luigi Pezzuto ha ringraziato quanti hanno voluto unirsi a lui nel ringraziare il Signore per i 50 anni di sacerdozio. Ha salutato i vescovi presenti, mons. Palić e mons. Gallese, il provinciale p. Miljenko Šteko, il parroco p. Marinko e tutti i sacerdoti della Provincia Francescana dell’Erzegovina, dicendo all’inizio di essere grato perché dopo aver celebrato questo giubileo in Italia, ha potuto celebrarlo anche a Medjugorje.

Nella sua omelia, mons. Pezzuto ha fatto riferimento al Vangelo dalla liturgia della 28a domenica dell’anno, allincontro di Gesù con il giovane ricco.

«Di fronte alla considerazione d Gesù circa gli inconvenienti della ricchezza rispetto al raggiungimento della salvezza, i discepoli non solo si stupiscono, ma rimangono addirittura delusi ed esprimono apertamente la loro delusione, con una domanda, che costituisce, al medesimo tempo, un commento negativo: “E chi mai si può salvare?”. Il programma del Signore, che aveva dichiarato: chi vuole salvare la propria vita la deve perdere per lui, appariva loro impossibile perché li privava di ogni sicurezza terrena. I discepoli pensavano che la salvezza poteva essere acquistata attraverso l’impegno delle loro forze umane, non escluse quelle economiche o politiche. In una parola, toglieva loro ogni potere sulla salvezza, che per essi rimaneva, per questo, una chimera non raggiungibile», ha detto mons. Pezzuto, pregando affinché «nella realizzazione di questo programma di vita possiamo essere sempre assistiti e custoditi dalla Beata Vergine Maria, che in questo tempio chiamiamo Regina della Pace e Regina della Divina Misericordia».

Alla fine, p. Marinko Šakota ha rivolto i saluti e nel nome di parrocchiani e pellegrini di tutto il mondo ha regalato al Nunzio Apostolico un quadro della Beata Vergine Maria, con il quale desidera congratularsi con lui per il suo grande giubileo e dire grazie per tutto il bene che ha fatto per la Chiesa nella Bosnia ed Erzegovina e per Medjugorje.

«Quello che Lei ha fatto per Medjugorje è di grande importanza. Durante il suo mandato, papa Francesco ha inviato a Medjugorje, prima come suo inviato speciale e poi come Visitatore apostolico, l’arcivescovo Henryk Hoser, che ci ha lasciato di recente. E secondo: papa Francesco ha permesso l’organizzazione ufficiale dei pellegrinaggi a Medjugorje. Caro arcivescovo Luigi Pezzuto, grazie dal profondo del mio cuore, le faccio tanti auguri per i 50 anni di sacerdozio», sono le parole rivolte al termine della Messa da p. Marinko Šakota. Mons. Pezzuto alla fine ha detto: «Sono grato al Signore per il dono del sacerdozio e voi mi avete accompagnato in questo ringraziamento al Signore».

Il 31 agosto 2021 papa Francesco ha accettato la rinuncia all’incarico di Nunzio apostolico in Bosnia-Erzegovina e Montenegro, di mons. Luigi Pezzuto, per età superata. (FOTO)