data: 27.08.2021.
“Pieno di vita e di esperienza professionale, è arrivato a Medjugorje ed è diventato uno di noi. Con il suo sorriso dolce e la determinazione di un uomo che sapeva perché era qui, immensamente devoto alla Madonna, è stato per noi un rifugio sicuro dopo tanti anni di incertezza. La mano tesa del Santo Padre Francesco a Medjugorje”, ha detto P. Miljenko Šteko, Provinciale della Provincia Francescana dell’Erzegovina, prima dell’inizio della Messa di suffraggio a Medjugorje per l’Arcivescovo Henryk Hoser.
Rivolgendosi a Mos. Hoser ha anche detto che “in pieno dolore umano per la separazione da Lei, quella gioia diversa non ci lascia nemmeno per un momento, a causa del futuro incontro nella casa del Padre”.
“E questo carso che L’ ha abbracciato e amato continuerà a risuonare quell’antica: Mater Dei, ora pro nobis, mentre gli occhi guardano speranzosi l’orizzonte pietroso e lo splendore del sole che tramonta, mentre le dita callose continuano a sgranare il Rosario tra le mani, le mattinate diffondono il profumo di un giorno nuovo. E noi La ricorderemo sempre con gratitudine. Siamo felici Lei sia stato con noi. Chiediamo a Dio di concederLe, per intercessione della Regina della Pace, la pace nella sua eternità. Rimmarrà per sempre inciso nei nostri cuori, nella nostra vita e nella nostra Medjugorje” ha detto P. Miljenko Šteko all’inizio della Santa Messa presieduta dal Nunzio Apostolico in Bosnia-Erzegovina, l’Arcivescovo Luigi Pezzuto, in concelebrazione con il Vescovo di Mostar Duvno, Mons. Petar Palić, l’Arcivescovo di Vrhbosna, il Cardinale Vinko Puljić, e altri due Vescovi e 95 sacerdoti.
Alla santa Messa hanno partecipato anche numerosi parrocchiani e pellegrini per ringraziare Dio per Arcivescovo Hoser, che dal 2017 ha fatto molto per la parrocchia di Medjugorje. Anche il nunzio Pezzuto, che ha conosciuto l’Arcivescovo Hoser mentre era missionario in Ruanda, nell’omelia ha parlato dei suoi meriti. “Pezzuto all’epoca”, ha detto, “era un giovane Segretario di quella Nunziatura Apostolica”. Poi ha commentato alcune parti della sua biografia, e ha sottolineato l’importanza del “valido contributo che Mons. Hoser ha dato qui, a Medjugorje, nei suoi tre anni di servizio come Inviato Speciale della Santa Sede, prima, e, poi, come Visitatore Apostolico a carattere speciale per questa Parrocchia, con una missione di carattere pastorale.
Ci edifica la sua vita sacerdotale, vissuta come quella di un uomo giusto, secondo la percezione biblica, e profondamente conscio della sua condizione di sacerdote del Dio Altissimo. Ma vorrei sottolineare, in questa circostanza, la sua rimarcabile devozione mariana, che lo ha reso completamente dedicato al fenomeno di Medjugorje e alla realizzazione dell’impronta pastorale che Papa Francesco ha voluto dare a questo luogo.
Invito l’intera assemblea liturgica ad esprimere viva gratitudine a Dio che ha inviato Mons. Hoser a Medjugorje, alla sua famiglia religiosa (Pallottini), alla sua famiglia naturale, nonché ai frati francescani che l’hanno accolto. Un grazie particolare a Fra Perica Ostojić, OFM, che ha collaborato con Mons. Hoser, negli ultimi tre anni, come suo Segretario.
Siamo certi che ad accogliere Mons. Hoser in Paradiso sarà stata la Vergine Maria, che egli ha particolarmente servito qui, a Medjugorje, promuovendone il culto e la devozione in chiave cristologica e cristocentrica. Pertanto, affidiamo Mons. Hoser alla Regina della Pace e della Divina Misericordia”, ha concluso il Nunzio Apostolico in Bosnia-Erzegovina, l’Arcivescovo Luigi Pezzuto, nell’omelia della Messa in suffragio di mons. Henryk Hoser a Medjugorje.
Alla fine della Messa, il parroco di Medjugorje, P. Marinko Šakota, ha ringraziato i presenti: il Cardinale, l’Arcivescovo e i vescovi, dicendo: “Grazie a Papa Francesco per averci inviato l’arcivescovo Hoser, e grazie a mons. Hoser per tutto quello che ha fatto per Medjugorje che è davvero tanto e di grande importanza”. (FOTO)
