P. Zvonimir Pavičić ha partecipato al seminario di Medjugorje a Knock, in Irlanda

data: 15.11.2022.

Lo scorso fine settimana (dal 4 al 6 novembre 2022), il parroco di Medjugorje, P. Zvonimir Pavičić, ha visitato l’Irlanda, Paese da cui i pellegrini giungono a Medjugorje dalla metà degli anni ’80. Negli ultimi trent’anni, e anche oltre, i pellegrini irlandesi sono tra i pochi presenti a Medjugorje ogni settimana, dalla domenica delle Palme all’inizio di novembre. Considerando che l’Irlanda è un paese di soli 4,5 milioni di abitanti, la loro presenza durante l’intera stagione dei pellegrinaggi è significativa.

Venerdì, sabato e domenica si è tenuto a Knock il seminario di Medjugorje. È organizzato dall’Irish Council for Medjugorje, che esiste da trentacinque anni e la cui missione principale è diffondere i messaggi della Regina della Pace.

Questo seminario di Medjugorje a Knock, il santuario mariano nazionale irlandese, è uno dei principali progetti dell’Irish Council for Medjugorje. Quest’anno al seminario ha partecipato il parroco di Medjugorje, P. Zvonimir Pavičić, che ha celebrato la Messa con i fedeli, ha tenuto per loro la catechesi e ha accolto le loro testimonianze.

Dal venerdì alla domenica, oltre al programma di preghiera di Medjugorje con rosario, Messa, adorazione, preghiera davanti alla croce, ci sono state anche alcune testimonianze. Sono intervenuti Marc Leneghan, ora diacono permanente ed ex membro dell’IRA; Antoniette Moynihan, che ha avviato l’azione di Adorazione per i bambini in tutta l’Irlanda; il dottor Pgil Boyle, un pellegrino di Medjugorje, convertitosi a Medjugorje da un movimento New Age, alcuni membri della comunità Cenacolo, che ha anche una casa vicino al santuario di Knock.

I fedeli irlandesi, presenti a questo seminario in 300 o 400, hanno detto che avrebbero pregato per il nuovo parroco di Medjugorje P. Zvonimir Pavičić e per il suo ministero.

«È stato bello vedere così tante persone legate a Medjugorje e sapere che Medjugorje li ha aiutati a vivere la loro fede più profondamente. Queste persone pregano regolarmente per tutti i sacerdoti della parrocchia, per tutto il personale, per tutti i parrocchiani affinché possano essere buoni ministri della grazia di Dio. Abbiamo ascoltato diverse testimonianze di persone alle quali il soggiorno a Medjugorje ha cambiato la vita. In Irlanda c’è una comunità viva che vive il messaggio di Medjugorje nella sua quotidianità», ha detto P. Zvonimir Pavičić, aggiungendo che il programma era quasi identico a quello di Medjugorje; quindi aveva la sensazione di essere a casa.

P. Zvonimir ha anche sottolineato che «molti gli hanno testimoniato che l’incontro con il Signore a Medjugorje e la devozione mariana hanno cambiato la loro vita».

Il significato speciale di questo seminario è dato anche dal fatto che si svolge a Knock, il santuario irlandese dove la Beata Vergine Maria apparve il 21 agosto 1879. Quindici veggenti dell’allora povero e sconosciuto villaggio di Knock nell’Irlanda occidentale assistettero all’apparizione che durò per diverse ore. I veggenti hanno testimoniato che, oltre alla Beata Vergine Maria, hanno visto anche San Giovanni Apostolo e San Giuseppe, ma al centro c’era un altare su cui si trovava l’Agnello eucaristico circondato da angeli, e dietro l’Agnello c’era una croce. Due commissioni ecclesiastiche separate, nel 1879 e nel 1936, hanno dichiarato autentiche le apparizioni di Knock e nel 2021 il Santo Padre Papa Francesco ha dichiarato Knock un santuario eucaristico e mariano internazionale.

Nel settembre 1989, Marion Carroll è stata miracolosamente guarita dalla sclerosi multipla e dall’epilessia a Knock, dopo che un sacerdote l’aveva benedetta con il Santissimo Sacramento dell’Altare.

Nel 2019, la Chiesa cattolica in Irlanda ha annunciato di riconoscere ufficialmente la sua guarigione miracolosa e la sua è diventata la prima guarigione ufficialmente riconosciuta a Knock. Marion Carroll è da molti anni una pellegrina di Medjugorje e organizzatrice dei pellegrinaggi a Medjugorje; ha testimoniato del suo miracolo al Festival dei giovani.