Padre Massimo Fusarelli: Mi sono fatto qui pellegrino per invocare da parte di noi tutti una fede più viva in Gesù Cristo

data: 04.01.2022.

L’ultimo giorno del 2021, pellegrini provenienti da Svezia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Austria, Ucraina, Slovacchia, Slovenia, Germania, Belgio, Italia, Messico e Croazia hanno visitato Medjugorje.

La veglia di preghiera nella chiesa di San Giacomo a Medjugorje per la solennità della Madre di Dio e Giornata Mondiale della Pace è iniziata alle 22:00, seguita dalla santa Messa alle 23:30, durante la quale siamo entrati nell’Anno nuovo. La Messa è stata presieduta dal Generale dell’Ordine dei Frati Minori padre Massimo Fusarelli, con la concelebrazione di un centinaio di sacerdoti. Il Provinciale della Provincia Francescana dell’Erzegovina, padre Miljenko Šteko, lo ha accolto a Medjugorje, e il parroco di Medjugorje, padre Marinko Šakota, lo ha ringraziato per essere venuto augurando alla fine a tanti pellegrini un felice anno nuovo nelle loro lingue.

«Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace! In questo primo giorno dell’anno dedicato alla Madre di Dio e alla preghiera per la pace le parole della cosiddetta benedizione di Aronne ci danno la luce per il tempo nuovo che si apre: è il volto di Dio a indicarci la direzione e a donarci la pace». Sono le parole di padre Massimo Fusarelli con le quali ha iniziato l’omelia, invitando i presenti ad accogliere questo dono di pace.

«In questa solennità che compie gli otto giorni del Natale ci è dato, come abbiamo pregato all’inizio della Messa, di gustare le primizie del suo amore misericordioso. Perché la pace è veramente dono di Dio e non il risultato dei nostri poveri sforzi.

Sono venuto pellegrino in questo santuario per iniziare il nuovo anno e portare qui con gioia e fede soprattutto tutti i fratelli dell’Ordine dei Frati Minori, le Sorelle Povere di Santa Chiara e i tanti membri della Famiglia Francescana.

Mi sono fatto qui pellegrino per invocare da parte di noi tutti una fede più viva in Gesù Cristo, il Verbo incarnato, il centro del cosmo e della storia.

Sono pellegrino qui quale successore di san Francesco, il quale “circondava di un amore indicibile la Madre di Gesù, perché aveva reso nostro fratello il Signore della maestà. A suo onore cantava lodi particolari, innalzava preghiere, offriva affetti tanti e tali che la lingua umana non potrebbe esprimere”. Così rivela Tommaso da Celano.

In questo luogo, a Medjugorje, da molti anni ormai tante persone vedono accendersi di nuovo la fiamma della fede nell’ascolto della parola di Dio, nella celebrazione dei sacramenti, soprattutto quelli della Riconciliazione e dell’Eucaristia.

Ed è qui che si apre la libertà per scoprire il dono della preghiera, soprattutto attraverso il silenzio e l’adorazione. Ed è per questo che tanti hanno potuto gustare in questo luogo il dono della riconciliazione e della pace.

Non troviamo tutto questo nella Vergine Maria, Madre di Dio e nostra sorella nella fede?

Come dice san Francesco, Possiamo diventare veramente con Maria la casa, il palazzo, il tabernacolo di Dio in mezzo al mondo. Come su di Lei, anche su di noi riposerà lo Spirito del Signore e farà presso di noi la sua abitazione e dimora.

La Madre di Dio, la Regina della Pace che ha reso nostro fratello il Signore della maestà, continui a benedirci e ad accompagnarci nella pace. Buon Anno! Amen», ha concluso la sua omelia padre Massimo Fusarelli.