Riguardo all’Incontro Internazionale dei Giovani a Medjugorje

data: 25.07.2017.

L’idea dell'Incontro Internazionale dei Giovani nacque nel cuore di un giovane pellegrino inglese, al termine dell’Anno Mariano (1988). Egli la condivise con fra Slavko Barbarić. Fra Slavko diede il suo sostegno a quel progetto, iniziando a organizzare e dirigere il Festival fino alla sua morte, avvenuta il 24 novembre 2000. Dopo lunghi colloqui e con molta buona volontà, la prima edizione di questo Incontro si tenne con successo. Le catechesi per i giovani erano tenute dai francescani dell'Erzegovina. I momenti di preghiera si svolgevano all'interno di un grande tendone verde o anche, approfittando della frescura offerta dagli alberi, nei pressi della chiesa di Medjugorje, come pure sulla Collina delle apparizioni o sul Križevac. Le diverse ore di Adorazione serale, invece, si svolgevano in chiesa. I canti erano diretti da un giovane sacerdote irlandese dotato di grande talento, Liam Lawton. Al termine del primo Festival, si decise di continuare ad organizzarne altre edizioni. Si giunse così al Secondo Incontro di preghiera dei Giovani, che risultò più ricco di contenuti e organizzato in modo migliore. La fama del Festival, col tempo, si è diffusa quanto quella di Medjugorje. Questo evento per giovani, infatti, mette in rilievo la forza dell'invito alla pace, mostra fino a dove esso possa giungere e come le persone lo accolgano con entusiasmo. Questo Incontro evidenzia altresì quanto i giovani si rendono conto che non si tratta di un invito ad una pace a buon mercato, ma a quella che Dio dà a tutti coloro che si convertono a lui con tutto il cuore. Nel corso degli anni, l’esperienza del Festival dei Giovani ha avuto effetti la cui eco, aiutata dai mezzi di comunicazione sociale, è percepibile ancora oggi. Molti giovani, infatti, proprio dopo aver fatto quest'esperienza a Medjugorje, hanno deciso di seguire Cristo più da vicino, scegliendo una vocazione sacerdotale o religiosa. Oltre alle confessioni, proprio le vocazioni religiose e sacerdotali sono uno dei frutti più belli di Medjugorje. I giovani amano le sfide e la chiamata di Cristo è appunto una sfida, è un invito ad una sequela radicale di lui.