Si è svolto a Medjugorje il Seminario di formazione permanente dell’Ordine Francescano Secolare

data: 12.11.2013.

Dall’8 al 10 ottobre 2013, presso la Casa della Pace di Medjugorje, si è svolto il Seminario Nazionale di formazione permanente dell’Ordine Francescano Secolare (OFS) organizzato dalla fraternità zonale dell’Erzegovina, sul tema “Vangelo e vita”. Guida del Seminario, a cui hanno partecipato circa cinquanta terziari francescani di tutta la Bosnia Erzegovina, è stato fra Ante Vučković, Professore presso la Facoltà di Teologia Cattolica di Spalato. All’inizio del Seminario, il Ministro Nazionale Nives Kanevčev, il Ministro della Fraternità zonale dell’Erzegovina Marija Brekalo ed il Ministro della Fraternità zonale bosniaca “Regina Caterina” Željko Majdandžić hanno rivolto il loro saluto ai presenti. Al Seminario erano presenti anche fra Ljubo Kurtović, Assistente Spirituale Nazionale dell’Ordine Francescano Secolare, e fra Danijel Rajić, Assistente Spirituale Nazionale della Gioventù Francescana e Assistente Spirituale dell’Ordine Francescano Secolare di Bosna Srebrena. Nel corso dei tre giorni di permanenza a Medjugorje, i partecipanti hanno potuto ascoltare le riflessioni di fra Ante sul peccato di invidia e sul rapporto tra fede ed incredulità. Nella sua relazione sull’invidia, basata sulla frase del Vangelo: “Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia” (Mc 15, 10), fra Ante ha spiegato la causa del peccato di invidia, i pericoli che comporta ed il modo in cui opporsi ad esso. Il motivo della comparsa dell’invidia sta nel senso di decurtazione, il pensiero che un altro abbia ricevuto più di noi e che egli possieda ciò che appartiene a noi. L’invidia ha perciò un carattere distruttivo: sotto la maschera della giustizia essa tende all’eliminazione della persona verso cui si prova invidia. All’invidia ci si deve opporre con la consapevolezza che Dio è un Padre misericordioso, che ha dato a ciascuno doni e talenti che vanno scoperti, sviluppati e condivisi. Dal donarli nasce il senso di gratitudine: “Se siamo noi stessi oggetto di invidia, dobbiamo rispondere ad essa con amore e con lo sguardo rivolto al Padre, grazia al quale noi siamo ciò che siamo”. Egli ha anche trattato della differenza tra invidia e gelosia: “L’invidia è la brama umana di ciò che ha qualcun altro, la gelosia è, invece, il timore di perdere ciò che ho”. Nella seconda relazione, intitolata “La fede nell’incredulità”, fra Ante ha evidenziato il fatto che il non credente si pone sempre al centro mettendosi in evidenza, mentre il credente fa un passo indietro e mette al centro Dio. Nel corso del Seminario si è seguito anche il programma di preghiera della parrocchia di Medjugorje ed i partecipanti hanno avuto la possibilità di realizzare un incontro personale con Cristo e con la Madre di Dio attraverso le Celebrazioni Eucaristiche, il Sacramento della Riconciliazione, l’Adorazione al Santissimo e la visita alla Collina delle apparizioni.

Marija Puljić, OFS e Gioventù Francescana di Bosna Srebrena