Vigilia del trentacinquesimo anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje

data: 24.06.2016.

Venerdì 24 giugno 2016, vigilia dell’anniversario delle apparizioni della Madonna, oltre ai pellegrini provenienti dalla Bosnia Erzegovina e dalla Croazia, sono giunti a Medjugorje gruppi dal Libano, dalla Corea, dal Portogallo, dal Brasile, dalla Slovacchia, dalla Cina, dalla Spagna, dall’Argentina, dal Messico, dal Guatemala, dall’Austria, dalla Germania, dalla Svizzera, dalla Polonia, dall’Italia, dall’Ucraina, dalla Lituania, dalla Francia, dalla Repubblica Ceca, dallo Sri Lanka, dagli USA, dall’Irlanda, dalla Scozia, dall’Inghilterra, dall’Africa del Sud, dal Burundi, dalla Slovenia, da Israele, dalla Romania, dal Belgio, dalla Serbia e dall’Ungheria. Le Sante Messe in lingua croata sono state celebrate alle ore 7:00, 8:00, 11:00 e 19:00.

 

Inoltre si sono celebrate due Messe in lingua tedesca e slovacca e una rispettivamente in singalese, ceco, francese, inglese, ucraino, italiano, polacco, spagnolo, cinese, portoghese e coreano. In tutta la giornata sono state celebrate complessivamente diciannove Sante Messe.

 

La Santa Messa serale della vigilia dell’anniversario delle apparizioni è stata presieduta, presso l’Altare esterno della chiesa di San Giacomo, da fra Bože Milić, Amministratore parrocchiale della parrocchia di San Michele Arcangelo di Drinovci, e concelebrata da centottantuno sacerdoti. La Celebrazione è stata resa più solenne dai canti eseguiti dal coro “Regina della pace”, diretto da suor Irene Azinović. Nella sua omelia, fra  Bože ha tra l’altro sottolineato: “Cari fratelli e sorelle, siamo venuti qui portando nelle nostre borse le nostre vite e forse, in qualche angolo nascosto nel profondo del nostro cuore, i nostri desideri, le nostre preghiere ed i nostri voti. Siamo venuti qui a pregare il Signore di fare qualcosa per noi per intercessione della Regina della pace, di San Giovanni Battista e di San Giacomo, Patrono di questa parrocchia. Ci affidiamo all’intercessione della Beata Vergine Maria, la più bella creatura di Dio, ed a quella di San Giovanni Battista, il più grande tra i nati di donna. Siamo venuti dalla Madonna pieni di fiducia e di fede, per il trentacinquesimo anniversario delle sue apparizioni. Chiediamo alla Regina della pace di donare pace al mondo intero e a tutti coloro che la cercano. Preghiamo anche per la pace nelle nostre famiglie e nei nostri cuori. Che nome meraviglioso si è data qui – Regina della pace – e quanto esso è necessario al mondo di oggi. Siamo venuti a ringraziare per tutte le grazie, innumerevoli e abbondantissime, che Dio ci ha dato qui per mezzo della Madonna. Ma siamo anche venuti a chiederle di continuare ad essere la nostra consolazione e il nostro rifugio, di condurci a Gesù per una strada sicura, di incoraggiarci, consolarci, ammonirci, benedirci e darci la forza di continuare a vivere.

 

Oggi è la festa di San Giovanni ed è anche la vigilia del trentacinquesimo anniversario delle apparizioni della Madonna. Giovanni e la Madonna sono strettamente legati anzitutto da Gesù stesso. Giovanni e Maria, poi, sono anche parenti. Entrambi sono stati concepiti miracolosamente da genitori anziani. La nascita di Giovanni fu annunciata da un Angelo, e anche Maria incontrò un Angelo. Giovanni ha incontrato Maria mentre era ancora nel grembo di Elisabetta, essendo Maria andata a farle visita e a prendersi cura sia di Giovanni che di sua madre. Maria ha dato alla luce Gesù, mentre Giovanni ne è stato il precursore. Entrambi hanno ruoli straordinari nel piano di salvezza di Dio. Ci sono molto vicini anche qui a Medjugorje. Perciò il fatto che la festa di San Giovanni sia anche la vigilia dell’anniversario delle apparizioni della Madonna è molto simbolico: Giovanni, infatti, è il precursore dei grandi eventi.

 

San Giovanni ha vissuto la sua vita facendo penitenza nel deserto, e questo è un luogo di pellegrinaggio. I pellegrinaggi sono da sempre legati alla penitenza, alla conversione e ad un cambiamento di vita. Appena ci si mette in strada per un pellegrinaggio, non appena ci si allontana dal luogo in cui si vive per raggiungere una meta, in qualche modo avviene già un cambiamento. Per questo il venire a piedi a Medjugorje porta già in sé un seme di cambiamento. Perciò le nostre salite sul Križevac e sulla Collina delle apparizioni divengono il deserto in cui ci incontriamo con noi stessi e con Dio”. Anche quella sera, a partire dalle ore 18:00, si è pregato il Rosario prima della Messa, che è stato guidato da fra Karlo Lovrić. Quella mattina si è anche svolta la Marcia della Pace, da Humac a Medjugorje. (foto)