I vescovi a Medjugorje e a proposito di Medjugorje nel 2006

Maggio 2006

Mons. Franjo Komarica, Vescovo di Banja Luka (Bosnia Erzegovina)

Il 25 Aprile 2006 Mons. Franjo Komarica, Vescovo di Banja Luka, ha dichiarato per il Večernji list (quotidiano di Zagabria, Croazia) :

“Prima della guerra sono stato ufficialmente diverse volte a Međugorje. Da tempo considerevole Međugorje è un fenomeno mondiale che ha superato i limiti della Diocesi locale. La responsabilità per il giudizio di Medjugorje deve restare alla Santa Sede, mentre il Vescovo locale ha il diritto ed il dovere di prendersi cura della corretta vita liturgica e pastorale di tutta la sua Diocesi, che include la Parrocchia di Medjugorje” (Večernji list, 25.04.2006.)

Mons. Emilio Ogñénovich, Arcivescovo Emerito di Mercedes-Luján (Argentina)

Mons. Emilio Ogñénovich, Arcivescovo Emerito di Mercedes-Luján (Argentina) ha visitato Međugorje dal 25 al 31 Maggio 2006. Mons. Emilio Ogñénovich ha detto riguardo a Međugorje:

“Sfortunatamente all’interno della Chiesa c’è ancora molta ignoranza sulla grande realtà soprannaturale che sta avvenendo a Međugorje, nel cuore del mondo moderno. Ciò che mi riempie di speranza sono le parole di Giovanni Paolo II che ha detto a noi, sia Sacerdoti che Vescovi, di accompagnare i pellegrini a Međugorje perché qui essi pregano, si convertono, digiunano e cambiano vita. La Chiesa avrà bisogno ancora di più tempo per esprimere la sua posizione in relazione a Međugorje, come, nella sua sapienza, si è presa del tempo per esprimere la sua posizione su Fatima e Lourdes.

Riguardo a Međugorje, condividerò la mia convinzione personale con i miei Confratelli Vescovi della Conferenza Episcopale Argentina e con il nostro Cardinale, Mons. Bergoglio, che è stato molto felice quando gli ho detto che sarei venuto a Međugorje. Se mi chiedete la mia opinione su Međugorje, vi dirò che può essere paragonata ad una madre, ad una donna al sesto mese di gravidanza che aspetta con impazienza il momento di vedere suo figlio nascere, ma nessuno può affrettarlo, perché il momento giusto arriverà a suo tempo“.

Luglio 2006

Mons. Joseph Vianney Fernando, Presidente della Conferenza Episcopale dello Sri Lanka

Mons. Joseph Vianney Fernando, vescovo della diocesi di Kandy, nello Sri Lanka, e Presidente della Conferenza Episcopale dello Sri Lanka, è venuto in pellegrinaggio per cinque giorni a Medjugorje nel luglio 2006. Venerdì 21 luglio ha celebrato la Santa Messa in inglese ed ha tenuto l'omelia.

“Avevo il desiderio di visitare Medjugorje, fin dall’inizio delle apparizioni. Nel 1983, due anni dopo l’inizio delle apparizioni, sono diventato Vescovo. Sento testimonianze coerenti di coloro che visitano Medjugorje, che parlano in modo meraviglioso di quanto sia grande e forte questa esperienza spirituale: “Deve andare là, deve vedere…”, mi dicevano. Molte agenzie mi hanno chiesto di venire. Se avessi accettato, invece di essere Vescovo di Kandy, sarei stato Vescovo fuori da Kandy! Un mio amico, Sacerdote a Palestrina vicino Roma, mi ha detto: “La prossima volta che vieni in Europa devi visitare Medjugorje. La Gospa desidera che tu venga!”. Questo mi ha toccato molto. Avevo in tutto solo sei giorni. Mi ha detto che avevamo bisogno almeno di 3 giorni. Lui ha organizzato tutto.

Siamo andati sulla Collina dell'Apparizione ed abbiamo pregato il rosario e abbiamo passato 2 ore pregando in vari luoghi. Ho concelebrato la Messa, sono venuto per l'Adorazione … Credo che questo sia un luogo toccato dal divino. Altrimenti non si può capire il tipo di immediata atmosfera spirituale che i sensi esperiscono. Lo dico come umile pellegrino, non come Vescovo.

Una delle cose che avevo detto è che avrei confessato. Quanto è stato meraviglioso! Questo è opera di Nostra Signora. Il secolarismo si sta diffondendo molto velocemente. I valori stanno cambiando. Nostra Signora viene sempre a dare il messaggio della conversione… del sacrificio. Penso che era necessario.

Osserviamo solo cosa accade nel mondo: Israele, Palestina, Libano, India, Kashmir, Sri Lanka, Timor Est … Dio deve essere profondamente preoccupato di questa situazione. Sulla Croce Gesù ci ha donato Maria come nostra Madre…

Gesù ci ha detto molto chiaramente che la pace non può venire attraverso la violenza ma attraverso la condivisione e l'amore fraterno. Ci promette la pace al suo livello più profondo. C'è una bellissima canzone inglese: "Che sia pace la sulla terra, e che cominci da me".

Agosto 2006

Mons. Domenico Sigalini, Vescovo di Palestrina vicino a Roma

Mons. Domenico Sigalini, Vescovo di Palestrina vicino a Roma, ha trascorso 3 giorni in pellegrinaggio a Medjugorje. Mons. Sigalini è stato consacrato Vescovo soltanto 15 mesi fa. E' stato l'ultimo Vescovo nominato da Papa Giovanni Paolo II. Prima della sua Ordinazione Episcopale, per 10 anni è stato delegato per l’attività pastorale con i giovani. La scorsa estate a Colonia, durante le Giornate Mondiali della Gioventù, è stato uno dei Vescovi che hanno tenuto delle catechesi in quel contesto.

Il 1° agosto, Mons. Domenico Sigalini ha assistito all'apertura del 17° Festival Internazionale dei Giovani a Medjugorje. Nella mattinata del 2 Agosto Il 2 agosto, ha tenuto una catechesi ai giovani.

Mons. Jérôme Gapangwa Nteziryayo, Vescovo Emerito di Uvira (Congo)

Mons. Jérôme Gapangwa Nteziryayo, Vescovo Emerito di Uvira (Congo), che ha visitato Međugorje già in diverse occasioni, è stato uno dei concelebranti della Celebrazione Eucaristica serale del 5 Agosto 2006.

Mons. Antal Majnek, OFM, Vescovo di Mukachevo (Ucraina)

Mons. Antal Majnek, OFM, Vescovo Cattolico Romano di Mukachevo (Ucraina) ha visitato Međugorje dal 7 al 10 Agosto 2006. Questa è stata la terza visita di Mons. Majnek a Međugorje. Egli è aperto agli eventi in corso qui e, nella sua Diocesi, sostiene il movimento di preghiera che si è sviluppato grazie ai numerosi pellegrini che vengono a Međugorje dalla sua Diocesi.

Settembre 2006

Mons. Robert W. Finn D.D., Vescovo di Kansas City-San Joseph, Missouri, U.S.A.

Mons. Robert W. Finn D.D., vescovo di Kansas City-San Joseph, Missouri, U.S.A., è stato in visita privata a Medjugorje con un gruppo di pellegrini dal 2 al 5 settembre 2006. Ogni giorno ha concelebrato la Messa in inglese per i pellegrini nella Chiesa di San Giacomo, così come ha concelebrato le Messe serali. Ha inoltre confessato e ha visitato i luoghi di preghiera di Medjugorje insieme agli altri pellegrini.

Egli ha delineato l’impressione avuta durante il pellegrinaggio dicendo che come Vescovo e come credente testimonia che i Sacramenti sono celebrati sia solennemente che con fervore. "Nella celebrazione dei Santi Sacramenti vedo la prova e la conferma della fede del popolo di Dio, e vedo anche che lo Spirito di Dio è all’opera qui", ha detto Mons. Finn.

Ottobre 2006

Mons. Luigi Bommarito, Arcivescovo Emerito di Catania (Italia)

Mons. Luigi Bommarito, Arcivescovo Emerito di Catania (Italia) è stato a Međugorje dal 5 al 7 Ottobre 2006 insieme a un gruppo di pellegrini dall’Italia. Questa è stata la sua seconda visita a Međugorje.

Mons. Harry Joseph Flynn, Arcivescovo di Saint Paul e Minneapolis, Minnesota (USA)

Mons. Harry Joseph Flynn, Arcivescovo di Saint Paul e Minneapolis, Minnesota (USA), insieme a un gruppo di pellegrini del Minnesota, ha visitato Međugorje per la prima volta dal 6 all'8 Ottobre 2006. Mons. Flynn ha incontrato i Francescani in servizio nella Parrocchia di Medjugorje ed ha parlato con loro degli aspetti pastorali del lavoro con i pellegrini, specialmente di quelli che vengono dalla sua Arcidiocesi, dove sono stati fondati numerosi gruppi di preghiera, gruppi che hanno reintrodotto l'Adorazione del Santissimo Sacramento nelle loro Parrocchie. Egli ha detto che è venuto a Međugorje per pregare.

(Pubblicato sul giornale Arcidiocesano di St. Paul-Minneapolis “The Catholic Spirit”, 19 Ottobre 2006)

“Alcuni anni fa, quando ero Vescovo in Louisiana, doveva essere il 1988, feci la mia prima visita “Ad Limina” al Santo Padre a Roma.

Gli altri Vescovi della Louisiana erano con me e, come era costume di Giovanni Paolo II, fummo invitati ad unirci a pranzo con lui. C’erano otto di noi a tavola con lui.

Fu servita la minestra. Il Vescovo Stanley Ott of Baton Rouge, La., che intanto è ritornato a Dio, chiese al Santo Padre: “Santo Padre, cosa pensa di Medjugorje?”.

Il Santo Padre ha continuato a mangiare la sua minestra ed ha risposto: “Medjugorje? Medjugorje? Medjugorje? Solo cose buone stanno accadendo a Medjugorje. Le persone pregano là. Le persone si confessano. Le persone adorano l’Eucaristia e le persone si volgono a Dio. E solo cose buone sembra accadano a Medjugorje”.

Ciò parve aver concluso la discussione e siamo passati ad un altro tema. Ma ricorderò a lungo la risposta molto abile e cauta del nostro Santo Padre.

L’avventura di un pellegrinaggio

Appena due settimane fa ho avuto l’opportunità di visitare Medjugorje. Un buon amico da più di 50 anni, Jim McHale del Connecticut, stava aspettando da un po’ di tempo di andare a Medjugorje. Sua moglie non era incline ad andare in quel tempo per molte ragioni, ma soprattutto perché stava preparando il matrimonio di sua figlia a New York.

Abbiamo volato da Minneapolis ad Amsterdam, da Amsterdam a Praga e da Praga a Spalato, in Croazia. Siamo rimasti due sere in Croazia prima di metterci in viaggio percorrendo la strada lungo la costa adriatica attraverso i monti verso Medjugorje, in Bosnia Erzegovina.

E’ un po’ un’avventura arrivare in questo piccolo villaggio montano diventato famoso per le asserite apparizioni che qui avvengono.

Noi siamo stati abbastanza fortunati ad aver preso contatto con Stephanie Percic di Minneapolis. Stephanie stava facendo il suo centesimo pellegrinaggio a Medjugorje e stava guidando un gruppo di Twin Cities, Crookston, Duluth e di altre parti del paese.

Essendo stata qui così tante volte, Stephanie è ben conosciuta dagli abitanti del villaggio. Certamente questo ci ha aiutato ad orientarci.

Il viaggio da Spalato a Medjugorje è veramente meraviglioso. Le strade serpeggiano lungo la costa adriatica e vicino ai monti. Ci sono momenti in cui pare un po’ pericoloso, ma la bellezza del paesaggio invita.

Siamo arrivati nel villaggio un Venerdì pomeriggio. C’erano dai 30,000 ai 40,000 pellegrini per il fine settimana. Questo mi ha un po’ impressionato.

Venivano da tutto il mondo – dai paesi dell’’Europa, dagli Stati Uniti, dall’Irlanda, dal Canada e dalle Filippine. Anche l’Italia era ben rappresentata.

Il Sabato mattina abbiamo sentito parlare uno dei veggenti e devo dire che tutto ciò che ha detto era veramente serio.

Qualcuno tra coloro che ascoltavano gli ha fatto una domanda sulla “Comunione sulla mano”.

La sua risposta è stata molto diretta e molto semplice: “Fate ciò che la Chiesa vi permette di fare. Sarete sempre sicuri”.

Il momento più grande, per me, è stato ascoltare le confessioni ogni pomeriggio dalle 17 fino alle 22 o 22.30. C'erano 46 sacerdoti che ascoltavano le confessioni in varie lingue. Quale grande grazia c'è in ciò: "La gente si sta volgendo verso Dio."

Ho camminato intorno ed ho guardato le file. C'erano 26 confessionali in ognuno dei quali vi era un sacerdote, mentre altri 20 preti confessavano in postazioni provvisorie. Questo successe anche la Domenica pomeriggio, dalle 17 fino alle 20.30 circa. Ho confessato in inglese ed è stata una grande grazia per me ed un'esperienza meravigliosa.

La Cappella dell'Adorazione era molto edificante. La gente entrava tranquillamente ad adorare il Signore Eucaristico ed a pregare. Tutto sembrava essere così ordinato e calmo, come i gruppi di persone per le strade e sulle colline che dicevano il loro Rosario e pregavano.

La domenica ho celebrato la Messa di mezzogiorno in inglese. La chiesa era piena all'eccesso. Ci sono panche all'esterno da tutti e tre i lati della chiesa da cui la gente può sentire la Messa ma non può vederla. Ancora una volta la fede di così tanta gente mi ha toccato profondamente.

Un desiderio interiore

La scorsa settimana abbiamo celebrato la festa di Sant'Ignazio di Antiochia. Nella sua lettera ai Romani, Ignazio ha scritto: "Dentro me è l'acqua viva che dice profondamente dentro di me: 'Vieni al Padre“.

C'è qualcosa di questo desiderio in tutti quei pellegrini che hanno visitato Medjugorje.

In qualche modo c'è qualcosa di profondo dentro di essi che continua a gemere, "Vieni al Padre."

Essi lo fanno attraverso la devozione. La fanno attraverso il loro amore per Maria. Lo fanno attraverso il loro amore per Gesù Cristo. "Vieni al Padre" è profondo dentro ciascuno di noi.

Lunedì mattina, il nostro pellegrinaggio stava giungendo alla fine. Ho celebrato la Messa nella cappella dell'Eucaristia per i pellegrini guidati da Stephanie Percic. Molti di loro provenivano dall'Arcidiocesi di San Paolo-Minneapolis e sono stato impressionato dalla loro fede forte e dalle loro promesse di preghiera per l'intera Arcidiocesi.

… Sempre di più, dopo il viaggio a Medjugorje, continuo a ponderare le parole di Giovanni Paolo II mentre stava mangiando la sua minestra quel giorno del 1988:

"Medjugorje? Medjugorje? Medjugorje? Soltanto cose buone sembrano accadere a Medjugorje. La gente si sta volgendo verso Dio."

Mons. Michael Pearse Lacey, Vescovo Ausiliare Emerito di Toronto (Canada)

Mons. Michael Pearse Lacey, Vescovo Ausiliare Emerito di Toronto, ha compiuto il suo quinto pellegrinaggio privato a Međugorje dall'11 al 16 Ottobre 2006. Egli ha accompagnato un gruppo di pellegrini dal Canada. Ha seguito l’abituale programma per i pellegrini ed ha confessato. Mons. Lacey ha incontrato i Francescani in servizio a Medjugorje ed ha concesso un intervista a Radio „Mir“ Međugorje in cui ha sottolineato il fatto che crede che la Gospa sicuramente appare qui.