Bulletin
203
Medjugorje, 25 ottobre 2004
"Cari
figli, questo è tempo di grazia per la famiglia, perciò
vi invito a rinnovare la preghiera. Nel cuore della vostra famiglia ci sia
Gesù. Imparate nella preghiera ad amare tutto ciò che è
santo. Imitate la vita dei santi, che loro siano per voi un incentivo e
maestri sulla via della santità. Che ogni famiglia diventi testimone
dell’amore in questo mondo senza preghiera e senza pace.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
25
ottobre 2004
LA
FEDE SECONDO IL MODELLO DELLA
TAVOLA SVEDESE
Quando qualcuno ci parla della propria opinione o vuole riferirci
informazioni importanti per noi, se le ritiene tali richiama la nostra
attenzione con la domanda: Mi comprendi davvero? Domande come queste sono
opportune. Siamo sempre più presi da un modello caratterizzato da
eccessive informazioni, indicazioni e disposizioni, ma troppe poche verità
concrete. Così, nel mare di contenuti e parole, è come se tutto
perdesse di importanza. In questa atmosfera caratterizzata da numerose offerte,
scegliamo quelle che ci sembrano più importanti e di valore per la
nostra vita personale. In altre parole, scegliamo quello che ci piace o, per
dirla in modo simile, questo è il principio della domanda, dell’offerta
e della libera scelta: la logica di mercato.
Tale atteggiamento e concezione
mentale coinvolge anche la vita della fede. E’ come se, nella vita religiosa,
i fedeli volessero scegliere quelle azioni e quei contenuti che a loro
sembrano più raggiungibili ed afferrabili. In tal modo si dimentica il
significato fondamentale della fede che è un dono e che prevede che si
creda in tutto e si viva quello che si crede. Tale atteggiamento potrebbe
essere definito come una vita di fede secondo il modello della ”tavola
svedese”. Cosa significa? Il credente sceglie soltanto ciò che gli
aggrada tra i contenuti offerti di salvezza di Gesù Cristo ed i
sacramenti della Chiesa. Da qui il paradosso di vari profili: il credente che
si definisce cattolico magari va a Messa tutte le domeniche, ma non prenderà
sul serio il suo matrimonio, voterà per la vita ma praticherà
l’aborto, cercherà la protezione di Dio, ma maltratterà la
famiglia o i dipendenti, e così via.
Essere cattolici significa
appartenere totalmente a qualcuno. Il termine cattolico reca in sé l’obbligo
a credere totalmente e pienamente in tutte le verità che Gesù
Cristo, anche attraverso la Chiesa da lui fondata, realizza. Da qui il nostro
impegno è quello innanzitutto di credere e di testimoniare quello in
cui crediamo, interamente. Le Sacre Scritture ci ricordano che non dobbiamo
tralasciare neppure una lettera ovvero interpretarla diversamente. La fede
è una cosa seria. L’imperativo della fede è vivere tutto
quello che Gesù ha vissuto ed ha trasferito agli apostoli. L’essere
cattolici non comporta solo appartenere
ad un gruppo di persona o ad un’organizzazione. Essere cattolici significa
essere scolpiti nel palmo della mano di Gesù Cristo e mettere Gesù
al primo posto nella vita.
La Vergine ce lo insegna
meravigliosamente lungo questo cammino. Ella crede pienamente. Ella non ha
scelto cosa e come sarebbe stato. Ha ascoltato ed ubbidito. La Vergine
è realmente espressione del primo vero rapporto cristiano con Dio.
fra
Mario Knezović
NOTIZIE
Durante
il mese di settembre nella parrocchia di Medjugorje sono state impartite
165.000 Eucarestie e le Sante Messe sono state concelebrate da 3.806 sacerdoti
provenienti dal paese e dall’estero.
Durante
il mese di settembre a Medjugorje hanno soggiornato gruppi di pellegrini
provenienti da: Canada,
Germania, Italia, Svizzera, Corea, Malta, Libano, Scozia, Austria, Francia,
Portogallo, USA, Repubblica Slovacca, Spagna, Paesi Bassi, Irlanda, Polonia,
Romania, Repubblica ceca, Inghilterra, Ungheria, Australia, Slovenia, Belgio,
Filippine, Egitto, Lituania, Messico, Bosnia – Erzegovina e Croazia.
BEDEM
LJUBAVI A MEDJUGORJE
IL RITO DELLA MORTE DI SAN FRANCESCO
1900
CHILOMETRI IN BICI PER L’ORFANOTROFIO IN UGANDA
SEMINARI
PRESSO LA CASA DI PREGHIERA DOMUS PACIS
La
guida del seminario è stato fra Ljubo Kurtović
DECIMO
SEMINARIO INTERNAZIONALE PER I SACERDOTI
13.
00 – 18. 00 Registrazione dei partecipanti (Salone nuovo)
Preghiera
per la guarigione e misteri gloriosi del Rosario
8.30
Lodi
in latino ed adorazione Eucaristica
9.0
Lezione
(dr.fra Zvjezdan Linić, ofm)
15.30
Lezione
(dr.fra Zvjezdan Linić, ofm)
18.00 Programma
serale (Rosario, S. Messa, preghiera per la guarigione)
8.30
Lodi in latino
ed adorazione Eucaristica
9.30
Lezione (dr.fra
Zvjezdan Linić, ofm)
15.30 Lezione
(dr.fra Zvjezdan Linić, ofm)
18.00 Programma
serale (Rosario, S. Messa, preghiera per la guarigione)
22.00
Adorazione
di Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare
6.00
Rosario
sulla Collina delle apparizioni
9.
30 Lezione, preghiera
(fra Zvjezdan Linić, ofm)
15.30 Lezione
(dr.fra Zvjezdan Linić, ofm)
18.00
Programma
serale (Rosario, S. Messa ed adorazione Eucaristica)
18.00
Programma serale (Rosario, S. Messa, adorazione della croce del Signore)
08.30
Visita alla tomba di fra
Slavko Barbarić, preghiera
09.00
Esperienze, testimonianze
Le
spese del seminario sono coperte da cinque intenzioni per le S. Messe.