CELEBRATO A ŠIROKI BRIJEG IL SETTANTESIMO ANNIVERSARIO DELL'UCCISIONE DEI FRATI DELL'ERZEGOVINA DA PARTE DEI COMUNISTI

data: 08.02.2015.

Dal 4 al 7 febbraio scorso, presso la chiesa conventuale di Široki Brijeg, si è svolta la quinta edizione delle Giornate in onore dei francescani erzegovinesi uccisi dai comunisti, dedicate cioè alla memoria dei sessantasei frati da essi uccisi durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il programma di detta manifestazione viene solitamente predisposto dalla Vicepostulazione del Processo per la dichiarazione del Martirio di fra Leo Petrović e dei suoi sessantacinque confratelli, diretta da fra Miljenko Stojić. Il 7 febbraio, nel giorno dell’anniversario, che è al contempo il giorno in cui si ricordano tutti i frati uccisi durante la Seconda Guerra Mondiale e nel periodo post bellico, il programma di preghiera è iniziato alle ore 16:00, con una preghiera nei pressi del rifugio bellico di Široki Brijeg. I membri della Gioventù Francescana locale hanno acceso dodici ceri, in memoria dei dodici frati che furono uccisi e bruciati in quel rifugio. Conclusa la preghiera, la processione si è diretta al sepolcro in cui sono sepolti ventiquattro dei frati uccisi, custodito nella chiesa conventuale. Dopo una preghiera presso il sepolcro, sono stati letti i nomi dei sessantasei frati erzegovinesi uccisi ed è poi iniziata la Santa Messa, che è stata presieduta da S.E. Mons. Mile Bogović, Vescovo della Diocesi di Gospić e Senj. Parlando degli esempi posti di fronte a noi, nella sua omelia, egli ha affermato: “Nelle nostre chiese trovate immagini e statue esposte alla venerazione dei fedeli. Esse rappresentano persone che noi diciamo Sante o Beate. Esse non sono grandi per una grandezza umana, né sono limitate a un certo posto o a un certo periodo. Ci sono Santi di tutto il mondo e risalenti a diversi secoli e millenni. Ciò che hanno tutti in comune è la loro fedeltà a Dio e il loro amore verso il prossimo. Tutti loro sono stati forti nella fede e sensibili ai bisogni del loro prossimo. Per quanta ricchezza, gloria e potere sembrano ottenere le persone egoiste, non ci sono egoisti tra i Santi. Tutti i Santi si sono distinti nel dono di se stessi”. Queste le parole pronunciate dal Presule al termine della sua omelia: “Mi è grato presiedere qui, a Široki Brijeg, la Celebrazione commemorativa in onore dei Martiri di Široki Brijeg, come pure di tutti gli altri Martiri della Provincia Francescana dell'Erzegovina. La memoria delle loro persone e del loro sacrificio va ravvivata, insieme ad un sentimento di gratitudine”. (pobijeni.info)