Celebrato l’ottantesimo anniversario dell’edificazione della Croce sul Križevac

data: 17.03.2014.

Domenica 16 marzo, a Medjugorje è stato celebrato l’ottantesimo anniversario del completamento dell’edificazione della Croce sul Križevac e della celebrazione della prima Santa Messa ai piedi della Croce stessa. Nella Messa con il popolo delle ore 11:00, che è stata presieduta dal parroco fra Marinko Šakota, i fedeli hanno ricordato i francescani ed i parrocchiani che hanno edificato la Croce mentre, in serata, si è svolto un solenne incontro accademico durante il quale è stato presentato un documentario sull’edificazione della Croce sul Križevac. Le scene del documentario, che contiene un breve riassunto degli ottant’anni trascorsi, sono state firmate dal Dott. Ivica Šarac, mentre il suo autore è Mario Vasilj Totin. Un piccolo monte è divenuto – come ha detto fra Marinko durante la Santa Messa – un monte di trasfigurazione: “Oggi noi, come parrocchia di Medjugorje, facciamo memoria di un grande evento: gli ottant’anni trascorsi dall’edificazione della Croce sul monte Šipovac. Da quel giorno, quel monte ha ricevuto un nome nuovo: Križevac. È avvenuto un cambiamento, una trasformazione. E tale trasformazione è continuata, non si è fermata solo al nome dell’altura. Soprattutto a partire dal 1981, quel monte è divenuto un monte di trasfigurazione. Su quell’altura, molti hanno vissuto una trasfigurazione della propria vita”. All’inizio del solenne incontro accademico, si è rivolto ai numerosi presenti, parrocchiani e pellegrini anzitutto il Dott. fra Miljenko Šteko, Provinciale della Provincia Francescana dell’Erzegovina, dicendo che gli risultava un po’ imbarazzante parlare di cose che portano in sé un mistero che non conosciamo appieno. “Evidentemente Dio ha dato a voi e a noi una grande missione. Tutto questo faceva parte di un progetto della Provvidenza Divina. Questa Provvidenza Divina ha toccato il cuore di fra Bernardin, il cuore dei parrocchiani. Essa tocca oggi anche i nostri cuori. Siamo fieri di questi grandi dello Spirito, come fra Bernardin, che, insieme ad altri nostri frati, nel febbraio del 1945, ha versato il proprio sangue in una morte atroce nel fiume Neretva. Tutto questo è raccolto in un fascio di dolore e di sofferenza, ma soprattutto d’amore e di tutto ciò che d’invisibile il Križevac rappresenta”. Il Dott. fra Ivan Dugandžić, docente universitario emerito, ha parlato della Croce come simbolo di vita e di salvezza per i cristiani. Egli ha affermato che fra Bernardin Smoljan, insieme ai suoi parrocchiani, ha edificato una Croce che in futuro avrebbe avuto un ruolo ben più importante di quello che i suoi costruttori avrebbero potuto aspettarsi ed ha anche detto che l’edificazione della Croce era nel piano di Dio. All’incontro accademico ha partecipato anche lo storico dott. fra Robert Jolić, che ha fornito alcuni interessanti dati storici legati al Križevac: “L’idea dell’edificazione della Croce venne dal Vaticano. Papa Pio XI desiderava che, in occasione del millenovecentesimo anniversario della morte di Cristo, venissero edificate croci su alture di tutto il mondo. Uno di quelli che accolsero quell’idea fu fra Bernardin Smoljan, parroco di Medjugorje. Egli comunicò questa idea ai suoi parrocchiani nel gennaio del 1934 e la parrocchia di Medjugorje la accolse molto volentieri. I parrocchiani portarono letteralmente sulle loro spalle pesi gravosi sul monte che allora si chiamava Šipovac, e l’edificazione della grande Croce in cemento fu portata a termine in un solo mese. Proprio nella data odierna, il 16 marzo del 1934, il parroco benedisse la Croce e celebrò la prima Santa Messa sul monte Križevac”. Questo evento è stato reso più solenne dal grande coro della parrocchia di Medjugorje, diretto da suor Irena Azinović.
Durante la Santa Messa, fra Marinko ha detto: “Oggi, nell’ottantesimo anniversario dell’edificazione della Croce sul Križevac, quando i nostri antenati edificarono non solo del cemento, del calcestruzzo, dell’acqua e tutto il resto, ma loro stessi, la loro fede, speranza e carità, noi dobbiamo continuare a edificare noi stessi sul Križevac, e riceveremo in contraccambio il centuplo”. Con l’inizio delle apparizioni della Madonna, sul Križevac si è cominciata a pregare la Via Crucis. Molti pellegrini sono saliti sulla collina del Križevac, ed essa significa per loro un invito ad incontrare Gesù nella sua Passione e a scoprire il suo amore.