Conclusione del Ritiro Spirituale della parrocchia di Medjugorje

data: 22.02.2016.

Dal 19 al 21 febbraio 2016, a Medjugorje, si è tenuto il Ritiro Spirituale annuale della parrocchia, che è stato guidato dal sacerdote sloveno Don Ciril Ćuš. Esso ha avuto inizio col programma liturgico di preghiera serale di venerdì 19 febbraio, svoltosi presso la chiesa parrocchiale. Quella prima sera la preghiera del Rosario è stata guidata da fra Josip Marija Katalinić, mentre Don Ciril ha poi presieduto la Santa Messa, che è stata concelebrata da sette sacerdoti. Egli ha presieduto anche le Celebrazioni Eucaristiche serali degli altri giorni del Ritiro. Oltre a partecipare in prima persona al programma liturgico di preghiera serale, Don Ćuš ha anche tenuto, presso il Salone “San Giovanni Paolo II”, una serie di conferenze per i parrocchiani. Il Ritiro è stato reso più solenne, dal punto di vista musicale, anche grazie all’apporto dei giovani della Gioventù Francescana di Medjugorje. Don Ciril è un famoso sacerdote sloveno, che predica Esercizi Spirituali. Egli ha raccontato la sua personale esperienza di conversione e di graduale perdono di suo padre, che maltrattava lui e la sua famiglia: dall’odio egli è arrivato al perdono e ad avere la grazia di riuscire a dire a suo padre che lo amava. A partire da tale contesto, il predicatore ha poi parlato della guarigione spirituale in generale. Nell’omelia del primo giorno, rivolgendosi ai parrocchiani, ha detto tra l’altro: “Siamo chiamati a costruire la pace ed il Regno di Dio. Perdonate e vi sarà perdonato. Il cammino del perdono non è facile, a volte l’uomo deve cadere in ginocchio e pregare. Questo Tempo di Quaresima è un tempo in cui possiamo avvicinarci ancora di più a Dio ed alla Beata Vergine Maria. Come è bello prepararsi alla Santa Messa con la preghiera del Rosario, come è bello stare col Signore! A volte abbiamo difficoltà nella preghiera, non riusciamo a stare raccolti. Perciò dobbiamo pregare Maria, nostra Madre, per poter seguire la Luce del mondo e di ogni cuore. Prendete in mano il Rosario e pregate in casa: attraverso la preghiera diventerete sempre più aperti. La seconda cosa che ci viene proposta nel Tempo di Quaresima è compiere opere buone. Con l’aiuto di Dio, possiamo farci del bene gli uni gli altri. La terza cosa è il digiuno. Il cammino per comprendere che Dio ci ama richiede otto passi: il primo è cercare il bene in ogni persona. Il secondo è essere sinceri quando facciamo un complimento. Il terzo è riconoscere in fretta i nostri errori. Il quarto passo ci chiede di perdonare per primi, se litighiamo con qualcuno, in modo che l’amore di Dio possa vincere. Il quinto passo è essere consci della nostra piccolezza. Il sesto è servire nella verità, servire per amore. Il settimo passo è sapere che possiamo imparare qualcosa da ogni persona. L’ottavo passo è essere grato a Dio per tutto, per ciò che è buono e per ciò che non lo è. Lascia che il Signore e Maria, nostra Madre, ti abbraccino! Dio ti vuole sempre bene”.