Esperienze di partecipanti al Quinto Pellegrinaggio Internazionale per persone con invalidità a Medjugorje

data: 11.06.2016.

Al Quinto Pellegrinaggio Internazionale per persone con invalidità a Medjugorje, che si protrarrà fino al 12 giugno prossimo, sta prendendo parte anche Đurđica Mađar, che viene da Vinkovac. Lei, che rappresenta anche l’Associazione Bumara, ci ha detto: “Sono la madre di Marko, un ragazzo di quindici anni, che è affetto da una paralisi cerebrale. Questa è la quarta volta che partecipiamo a questo incontro. Ogni volta che devo organizzare il viaggio per venire qui, ho la sensazione di non farcela più. Poi però le chiamate dei nostri iscritti, che dicono di vivere per questo Incontro, infrangono ogni mia resistenza. Nel nostro gruppo c’è un bambino di due anni, ma ci sono anche persone di settant’anni. Il nostro gruppo è misto sia dal punto di vista delle età che da quello dei tipi di patologia. Non ci sono solo membri dell’Associazione Bumara, ma anche degli invalidi di guerra croati, come pure persone con patologie rare. Ciò che mi fa tornare a questo Incontro a Medjugorje è il bellissimo tema che caratterizza sempre questo Pellegrinaggio: “Alla scuola di Maria”. Guardandomi intorno vedo che non sono l’unica mamma ad avere un figlio invalido, così come non sono l’unica a tornare da Medjugorje sempre con nel cuore e nell’anima una pace molto duratura, una forza ed una bellezza che mi permettono di affrontare tutti i problemi che trovo intorno a me”.