Fra Goran Azinović ha celebrato la sua Prima Messa

data: 29.07.2014.

Alle ore 11:00 di Domenica 27 luglio, presso la chiesa di San Giacomo Apostolo a Medjugorje, fra Goran Azinović ha celebrato la sua Prima Messa. Egli è stato ordinato Sacerdote presso la Cattedrale di Mostar, nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo. L’Omelia della Prima Messa è stata tenuta da fra Branko Radoš, ex parroco di Medjugorje e attualmente in servizio nella Missione Cattolica Croata di Losanna. Egli ha sottolineato che fra Goran rappresenta davanti a Dio i parrocchiani di questa nota parrocchia e tutto il nostro popolo croato. “Tu ti trovi sulla cima del Sinai, come ha ricordato il parroco nella sua introduzione, come Mosè davanti a Jahvè. Tu sei, come dice un autore spirituale, una linea verticale che giunge fino al Cielo ed una linea orizzontale che giunge fino agli estremi confini del mondo. Tu sei chiamato anche a parlare, ma forse anche più spesso a tacere. A parlare come il Profeta Geremia, quando tutti si ribellano e chiudono le proprie orecchie. A incoraggiare oggi, quando molti sono stremati; ad amare oggi, quando purtroppo molti odiano; a perdonare nel momento in cui ti costerà molto. Tu sei creato per Dio e per l’eternità, ma non dimenticare che non sei creato in misura minore anche per il presente. Sei stato creato per gli altri e sei sacerdote proprio perché esistono gli altri. Oltre a Dio, gli altri sono la realtà più sacra”. Per il dono di un nuovo sacerdote nella Provincia Francescana di Erzegovina hanno reso grazie anche il Provinciale, fra Miljenko Šteko, ed il parroco di Medjugorje, fra Marinko Šakota. Al termine della Santa Messa, fra Goran ha detto che desidera essere un sacerdote di Maria, il che significa essere di Cristo per mezzo di lei, la Madre Celeste, che l’ha guidato nel cammino fino alla sua Prima Messa. Fra Goran ha anche sottolineato di essere grato a Dio per il dono di se stesso e degli otto Sacerdoti novelli che erano all’Altare, cosa che è un grande dono di Dio, ma anche il frutto di grandi preghiere.