Mons. Aldo Cavalli e P. Zvonimir Pavičić hanno annunciato la nuova data del Festival dei giovani

data: 14.10.2022.

Il 34o Festival dei giovani si terrà a Medjugorje dal 26 al 30 luglio 2023, e il tema del Festival, così come di tutti i Ritiri spirituali internazionali a Medjugorje dell’anno prossimo, è tratto dal Vangelo di Matteo: «Ecco mia madre e i miei fratelli!» (Mt 12,49). Il Visitatore Apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje, l’arcivescovo Aldo Cavalli, e il parroco di Medjugorje, P. Zvonimir Pavičić, ai microfoni della stazione radiofonica Mir Medjugorje, hanno parlato del cambio di data del prossimo Festival dei giovani.

«Tutti coloro che hanno familiarità con Medjugorje e che vengono regolarmente a Medjugorje sanno che il Festival è sempre all’inizio di agosto, dal 1o al 6 agosto. Tuttavia, quest’anno il Papa ha collocato la Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona in quelle date, dal 1o al 6 agosto; quindi abbiamo dovuto reagire immediatamente e spostare la nostra data del Festival, in modo che non fosse nello stesso momento. Certo, se il Papa invita tutti i giovani del mondo in un posto, non li inviteremo da noi, ma saremo lieti se potranno venire a Medjugorje e anche incontrare il Papa», ha detto p. Zvonimir Pavičić, confermando che la nuova data del Festival sarà dal 26 al 30 luglio 2023.

«Il Festival sarà abbreviato di un giorno. L’abbiamo abbreviato in modo che noi, come parrocchia, potessimo celebrare il nostro santo patrono il 25 luglio, festa di San Giacomo, ma anche per poter finire un giorno prima, in modo che i pellegrini che andranno anche in Portogallo per incontrare il Papa possano essere organizzati e arrivare in tempo. Altri Ritiri spirituali nella parrocchia seguono le date stabilite. Le loro date cambiano di anno in anno», ha detto P. Zvonimir Pavičić.

Oltre al Festival dei giovani, in parrocchia vengono organizzati numerosi altri ritiri spirituali per gli organizzatori di pellegrinaggi, per i sacerdoti, per gli sposi, seminari di digiuno, preghiera e silenzio...

«Nel tempo che ho trascorso a Medjugorje, posso vedere che è un luogo di grazia, un luogo in cui il soprannaturale incontra il naturale. Le persone che vengono qui entrano in quell’atmosfera di grazia. Entrano in questo clima di grazia per incontrare Gesù, incontrare la Vergine Maria, pregare... È un luogo di grazia che il Signore ha voluto, un luogo di preghiera, un luogo di conversione... Le persone che vengono qui incontrano la grazia, pregano, si confessano per cambiare la propria vita in meglio.

Tutte queste iniziative e incontri di preghiera si sono sviluppati nel tempo e hanno un solo obiettivo. Cooperare con la grazia. Quindi, cooperare con la grazia per aiutare le persone a pregare e convertirsi attraverso la confessione, con l’aiuto di confessori di alta qualità. Questo è l’unico motivo di tutte le nostre iniziative e i nostri progetti: cooperare con la grazia di Dio», ha affermato mons. Cavalli, che ha ricordato il gran numero di pellegrini che quest’anno hanno visitato Medjugorje.

«Ho davvero incontrato molti pellegrini. Vengono con piacere, con gusto, perché qui incontrano, e tutti mi hanno detto, pace, serenità, incontrano il Signore e sono vicini alla Vergine Maria. Incontrano pace e serenità. Tutti ne abbiamo bisogno dentro. Incontrano la grazia di Dio che entra in loro. Il Signore non risolve i loro problemi, ma dona forza, capacità, perseveranza e intelligenza per risolvere le loro difficoltà. Il Signore dona loro il perdono, il rinnovamento della vita, dà loro la speranza che possano vivere bene. Sanno che quando torneranno a casa troveranno esattamente le stesse situazioni di prima, ma sono cambiati loro, sono cambiati dentro. Hanno cambiato atteggiamento, attitudine e capacità di incontrare il Signore e i loro problemi e di risolverli», ha detto monsignor Cavalli, che alla fine ha fatto riferimento al tema scelto per il prossimo anno: «Ecco mia madre e i miei fratelli!» (Mt 12, 49).

«Questo è il pensiero portato da tre evangelisti: Marco, Luca e Matteo. I parenti di Gesù, insieme a Maria, incontrano Gesù mentre predica e compie miracoli. Gesù parlava ai suoi discepoli, a quelli che lo ascoltavano e gli dicevano: Tua madre e i tuoi fratelli ti cercano. Gesù, guardando i discepoli e tutti quelli lì radunati, dice: Ecco mia madre, ecco i miei fratelli, ecco i miei parenti. Chi fa la volontà di Dio, chi ascolta la parola di Dio e la mette in pratica, questo è mio fratello e mia madre. Maria viveva così. Ha ascoltato, compreso e messo in pratica. Allo stesso modo, se vogliamo far parte della famiglia di Gesù, dobbiamo ascoltarla, comprenderla e metterla in pratica», ha concluso Mons. Cavalli.