data: 24.03.2008.
Anche quest'anno la Pasqua ed il Sacro Triduo della Settimana Santa hanno attirato a Medjugorje numerosi pellegrini da ogni dove: dai Paesi europei, ma anche dall'Argentina, dalla Nuova Caledonia, dagli U.S.A., dalla Corea e dal Libano.
Il Giovedì Santo non ci sono state Messe nella mattinata. Nel pomeriggio i gruppi di pellegrini hanno celebrato la Liturgia del Giovedì Santo secondo i gruppi linguistici, mentre la sera la Messa dell'Ultima Cena, in croato, è stata presieduta dal parroco, Fra Petar Vlašić, nella Chiesa parrocchiale. L'Adorazione notturna dalle 22.30 alle 24.00 è stata presieduta da Fra Miljenko Šteko.
Il Venerdì Santo, di buon mattino, vari gruppi linguistici croati, francesi, italiani, spagnoli e rumeni hanno salito il Krizevac ogni mezz'ora. Il gruppo di lingua croata, ultimo a salire la montagna della Croce, si è avviato alle 11. La Via Crucis è stata guidata da Fra Danko Perutina, da Fra Miljenko Šteko, da Fra Svetozar Kraljević e da Fra Stjepan Martinović. Numerosi pellegrini sono andati anche individualmente sul Križevac nel pomeriggio.
Durante il pomeriggio, la Liturgia del Venerdì Santo è stata celebrata in varie lingue, culminanti con la celebrazione della Liturgia in croato alle 18.00.
Sabato i vari gruppi linguistici hanno celebrato la Liturgia della Parola di Pasqua durante il pomeriggio e di sera, alle 20.00, si sono uniti ai parrocchiani per la Veglia di Pasqua e l'Adorazione nella Chiesa parrocchiale. La Veglia di Pasqua è stata presieduta da Fra Petar Vlašić. L'omelia è stata tenuta da Fra Miljenko Šteko.
E' diventata ormai una tradizione l'Adorazione notturna dalle 22.30 alle 24.00, guidata da Fra Tomislav Pervan.
Durante tutta la Settimana Santa, i sacerdoti locali, insieme a molti preti stranieri, hanno speso gran parte della giornata nei confessionali. I frati che prestano servizio a Medjugorje hanno prestato una speciale attenzione ai malati ed ai parrocchiani anziani, ed hanno sentito le loro confessioni nelle loro case.
Anche quest'anno, a causa del gran numero di pellegrini e della mancanza di spazio nella Chiesa parrocchiale, tutti gli eventi liturgici sono stati trasmessi su un grande schermo, di modo che i pellegrini hanno potuto seguirli sia nel nuovo salone che davanti alla Chiesa.