Trentotto pellegrini del territorio insulare di Walis et Futuna sono venuti a Medjugorje

data: 23.02.2016.

P. Fatauli Amasio viene da un piccolo paese, e più precisamente dal territorio insulare francese di Walis et Futuna, che si trova in pieno Oceano Pacifico, tra Nova Caledonia e Tahiti. P. Fatauli è venuto in pellegrinaggio a Medjugorje con un gruppo. Degno di nota è il fatto che gli abitanti di quel territorio vi hanno costruito una copia della chiesa di San Giacomo e coltivano una grande devozione verso la Madonna. Nel corso di una trasmissione di Radio “Mir” Medjugorje, P. Fatauli ci ha detto che loro vengono da una Diocesi in cui hanno operato anche dei missionari di una congregazione francese, che hanno esportato in quelle zone anche la loro lingua: “Particolarmente conosciuto è un loro missionario vissuto nel XIX secolo, che è stato poi anche canonizzato: si tratta di San Pietro Chanel. Appena giunti là, quei missionari consacrarono il nostro territorio insulare alla Beata Vergine Maria, per cui in quei luoghi si è sviluppata una grande devozione nei suoi confronti. Le Solennità Mariane vi vengono celebrate in modo particolarmente solenne, ed è per questo che la gente di quei luoghi è molto interessata alla questione di Medjugorje”. P. Fatauli ha poi aggiunto di aver sentito parlare per la prima volta di Medjugorje negli anni novanta: “Nei nostri territori, tutti ritengono importante venire a Medjugorje, perché la fede nelle apparizioni di Medjugorje è molto presente tra il popolo. Attualmente siamo qui in trentotto. Siamo già stati in pellegrinaggio in Francia, poi siamo andati in Terra Santa, ora siamo a Medjugorje e prossimamente ci recheremo a Roma. La maggioranza dei pellegrini dice che qui sente un particolare fervore nella preghiera, e questo mi fa molto piacere. Il fervore nella preghiera percepito a Medjugorje ha colpito molto anche me, ma mi ha impressionato ancora di più il fatto che tutta la parrocchia venga a pregare il Rosario. Qui la fede è profondamente radicata nel popolo, ed è questo che vorrei portare anche nel nostro territorio. La Madonna qui ci ricorda ciò che è maggiormente importanti nella vita cristiana: la preghiera, i Sacramenti ed il digiuno. Senza preghiera, infatti, è impossibile vivere vicino a Gesù. La Madonna ci ricorda che dobbiamo essere legati a Gesù Cristo. Conosciamo molto bene la situazione di Medjugorje: una comunità parrocchiale del nostro territorio insulare ha perfino deciso di costruire una chiesa uguale a quella di Medjugorje, che ora è divenuta un vero e proprio centro mariano, ossia un luogo in cui singole persone e famiglie amano venire a pregare in silenzio”.