Bollettino - archivio

Bulletin 211

Medjugorje, 26 giugno  2005

 

 

 

"Cari figli, oggi vi ringrazio per ogni vostro sacrificio che avete offerto per le mie intenzioni. Vi invito, figlioli, ad essere miei apostoli di pace e d’amore nelle vostre famiglie e nel mondo. Pregate che lo Spirito Santo vi illumini e vi guidi sulla via della santità. Io sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 giugno 2005

 

 

 

I SACERDOTI CHE AMANO GESU’

 

 

           Ai  ministri di Dio pensiamo spesso, poco o niente, in base a quando e come li si prende. Se questi svolgono le loro normali, possiamo dire previste, opere di misericordia, di loro non si parla neppure, ma se commettono il benché minimo passo falso, tutti vogliono sapere, parlarne e scriverne. Gesù, invitando gli apostoli a seguirlo, ha detto loro chiaramente cosa li attende: prove, derisione,  prigione, condanna…

La chiamata al sacerdozio è difficile da capire, incomprensibile per coloro che hanno pensieri terreni, e non divini. Un filosofo ha detto che la vocazione spirituale è rispetto al mondo  «logica della follia». Questo è assolutamente vero. L’uomo anela ad avere piuttosto che ad essere. La persona, per sua natura, vuole realizzarsi nei valori terreni: carriera nel mondo del lavoro, famiglia, figli,  eredità, fama… Tutto questo nella chiamata sacerdotale e soprattutto all’ordine viene rinnegato. Gesù è chiaro. Egli chiede di lasciare tutto per seguirlo.

           Negli ultimi tempi da noi si parla dell’istituzione della cosiddetta «società civile». Cosa si intende con questa espressione? Di primo acchito si potrebbe pensare che sia una cosa nobile poiché mira alla libertà ed uguaglianza delle persone. Ma, riflettendoci su un po’ più approfonditamente, ci renderemo conto che questo movimento porta in sé la negazione di alcune posizioni e missioni. La società civile sopporta con difficoltà i ministri di Dio e quanti annunciano la vita con lo spirito e non con il corpo. Perciò non stupisce che i mezzi di comunicazione sociale deridano i sacerdoti  ed addossino loro svariate colpe, al fine di marginalizzarne l’opera. Questa è la generalizzazione più pericolosa. Se ad esempio un professore fa qualcosa di sbagliato, tutti ne conosceranno il nome e cognome e diranno che si è trattato di un caso. Se invece un sacerdote commette qualcosa di sbagliato, si farà largo l’opinione per cui «i sacerdoti si comportano male».

           I sacerdoti non hanno bisogno di consolazione, né di protezione terrena. Lo stesso Gesù ha detto che se fossero condotti dinanzi ad un collegio giudicante, non penserebbero prima alla propria difesa. I sacerdoti hanno bisogno di persone che li accompagnino nella preghiera e nella testimonianza. Il credente, con la sua preghiera, deve richiedere santità e forza per il proprio sacerdote. In questo modo i sacerdoti, ricolmi delle preghiere dei fedeli, saranno testimoni coraggiosi  e nulla potrà farli vacillare.

           A Medjugorje, che viene considerata anche come centro terapeutico spirituale per i sacerdoti, assistiamo a tante vocazioni spirituali che nascono nell’ambiente di preghiera che la Vergine ci ha preparato. A giugno di quest’anno,  quattro giovani sacerdoti irlandesi e polacchi, pieni di entusiasmo, sono venuti a rendere grazie a Gesù per la scelta. Sono felici di appartenere e di servire Gesù. Abbiamo bisogno di sacerdoti e dobbiamo pregare per loro. Abbiamo bisogno di sacerdoti che siano tra le braccia di Gesù. Come ha detto bene uno scienziato americano, abbiamo bisogno di sacerdoti che amino Gesù.

 

fra Mario Knezović

 

NOTIZIE

NUMERO DI COMUNIONI E DI CONCELEBRANTI

Durante il mese di maggio nella parrocchia di Medjugorje sono state impartite 131.500 Eucarestie e le Sante Messe sono state concelebrate da 2.838 sacerdoti provenienti dal paese e dallestero.

Durante il mese di aprile a Medjugorje hanno soggiornato gruppi di pellegrini provenienti da: Italia, Polonia, Francia, Corea, Irlanda, Inghilterra, Canada, USA, Repubblica sudafricana, Libano, Serbia e Montenegro, Germania, Slovenia, Austria, Gibilterra, Reunion, Spagna, Ungheria, Slovacchia, Panama, Singapore, Malesia, Filippine, Paesi Bassi, Belgio, Argentina, Australia, Svizzera, Cina. Scozia, Ucraina, Brasile, Messico, Zimbabwe, Bosnia-Erzegovina e Croazia.

 

LA VISITA DELLARCIVESCOVO INDONESIANO

Larcivescovo Hieronymus Herculanus Bumbun, O.F.M. Cap., della diocesi di Pontianak (Indonesia) ha soggiornato a Medjugorje il 13 e 14 maggio 2005. E venuto in pellegrinaggio insieme ad un gruppo di Giacarta, organizzato da Harry Karnadi. Ecco le impressioni di Monsignor Bumbun:

Sono venuto a Medjugorje come segno di devozione verso la Beata Vergine Maria. Il messaggio ai sei veggenti di Medjugorje mi ha profondamente colpito.Penso che gli uomini farebbero bene a seguire questi messaggi, perché portano alla pace, alla speranza ed alla fede. Vedo i messaggi come una formazione cattolica per la famiglia.Le famiglie dovrebbero prestare maggiore attenzione a questi messaggi. Nella mia diocesi di Pontianak in Indonesia i messaggi rafforzano lo spirito di comunione.I messaggi di Medjugorje possono essere ben applicati alla filosofia di vita indonesiana. Essi sono profondamente collegati alla vita delluomo e della Chiesa. Nellattuale globalizzazione del mondo, che si riflette sui rapporti familiari, questi messaggi possono aiutare le famiglia e sentirsi il fondamento della Chiesa. Mi ha colpito il modo aperto con cui la gente del luogo ospita i pellegrini. Quello che dicono non è assolutamente esagerato, tutto è semplice e reale.La preghiera in chiesa evidenzia una forte vita spirituale. Ringrazio Dio di aver avuto la possibilità di venire qui, di vedere con i miei occhi e di ascoltare con le mie orecchie.

 

UN ACCADEMICO SLOVENO A MEDJUGORJE

A metà maggio hanno soggiornato a Medjugorje dei famosi fedeli laici sloveni: Alojz Rebula e Zora Tavčar. Alojz Rebula, membro della pontificia accademia dellarte e della scienza, è il più prolifico scrittore e traduttore sloveno. Ha tradotto le Sacre Scritture in sloveno ed ha anche girato dei documentari a riguardo in Slovenia ed in Italia. Alojz ha riferito anche la sua esperienza su Medjugorje: Per Medjugorje devo essere grato ad un mio insegnante. Sono venuto per la prima volta insieme a lui a Medjugorje nel 1983. Scrissi allora il mio primo articolo su Medjugorje perché la mia esperienza era stata estremamente positiva. Fui molto colpito dal colloquio con fra Ljudevit Rupčić. Oggi ritengo che Medjugorje sia divenuta uno dei maggiori santuari mariani al mondo, allo stesso livello di Lourdes e Fatima. Ora possiamo solo auspicare il riconoscimento della Chiesa. Per me è una grande cosa che la Madonna voglia testimoniare di essere insieme a noi in ogni momento, ha detto Rebula La professoressa di lingua slovena Zora Tavčar ha affermato quanto segue su Međugorje: La conversione di mio marito è opera della Vergine. Ho detto alla Vergine di rivolgere il suo sguardo su tutte le mie inquietudini e lho pregata affinché doni la pace a me ed alla mia famiglia. Mi sento di consigliare a tutti di venire a Medjugorje per vivere la pienezza della vita spirituale e della pace.

 

IL SINDACO DI ZAGABRIA A MEDJUGORJE

in occasione della solennità del Corpus Domini, IL 26 MAGGIO, è giunto in visita a Medjugorje il sindaco di Zagabria Milan Bandić che, nel corso delle ultime elezioni, è stato eletto sindaco di Zagabria. Nel corso di un breve incontro con il parroco di Medjugorje Fra Branko Radoš ed il responsabile del Centro Informativo «Mir» Međugorje fra Mario Knezović si è parlato dellattività pastorale in parrocchia, dell’attenzione per i pellegrini, delle attività del centro informativo «Mir» Međugorje.

Nell’intervista con la stazione radio “Mir” Međugorje ha affermato: “Sono venuto qui per ringraziare Dio e la Madonna per tutti, ed in particolare per la mia salute dopo il 2003. Sono venuto anche a trovare i frati, che qui lavorano in modo paziente e meraviglioso per il paese e per tutto il mondo. Al momento, come fedele, ho fatto 6-7 stazioni della Via Crucis, ha dichiarato Bandić.

 

LA VISITA DEL MINISTRO GENERALE

Il 22 e 23 maggio ha soggiornato a Medjugorje il ministro generale dellordine francescano nel mondo, Encarnacion del Pozo. Insieme allassistente generale dellordine francescano nel mondo fra Ivan Matić ed allassistente nazionale, fra Milano Krišto, è venuto in regolare visita ai fratelli della Bosnia-Erzegovina. Nel normale programma di lavoro ha voluto inserire anche una visita al santuario di Medjugorje. Alla domanda su come viva Medjugorje ha risposto: Per me è una cosa nuova, unesperienza profonda e meravigliosa. Qui vedo come la provvidenza operi mirabilmente. Qui ogni cosa può essere osservata ed interpretata solo con gli occhi della fede.Sono stato anche sulla collina delle apparizioni. Percorrendo quei sentieri, nei miei pensieri ho compreso la via della semplicità. Sono felice di essere stato in questo luogo.

 

E MORTO OTTO HERZ

Un grande amico e benefattore di Medjugorje, Otto Herz, è morto dopo una lunga e pesante malattia il 19 maggio 2005, all’età di 63 anni. Dal suo primo pellegrinaggio a Medjugorje nel 1994, il significato di questo luogo e le necessità della popolazione sono divenuti il suo principale impegno esistenziale.  Insieme a fra Slavko Barbariće, nel 1995 Otto fondò l’associazione «Tal des Friedens» e.V. a Pöring, Monaco, per trovare dei padrini per gli orfani di guerra della Bosnia – Erzegovina e sostenere con le donazioni svariati progetti umanitari intrapresi da fra Slavko. Nel corso degli anni, grazie allinstancabile e generoso lavoro di Otto e sua moglie Betty, sono state raccolte non solo significativi importi per gli orfani di questo paese, ma sono stati anche organizzati trasporti di prodotti umanitari ben oltre le sue forze. Il lavoro di tutti questi anni gli è valso il riconoscimento dellOrdine di merito della Repubblica Federale Tedesca, consegnato ad Otto e sua moglie Betty nel 2002.

A causa della sua grave malattia, negli ultimi anni Otto non è potuto venire nella sua  Medjugorje, né proseguire la sua attività, sebbene questo fosse il suo più grande desiderio. Ringraziamo Otto per il suo grande cuore, sempre aperto ai poveri ed ai malati di questo paese, e per tutto quello che ha fatto, secondo le intenzioni della Vergine, in modo generoso ed esemplare. Grazie, cari Otto e Betty vi ricordiamo nelle nostre preghiere.

 

LA VISITA DEL VESCOVO ITALIANO

Dal 4 al 7 giugno è giunto in pellegrinaggio privato il vescovo della diocesi italiana di Frosinone, Monsignor Salvatore Boccaccio. Durante la sua permanenza si è recato in visita ai luoghi di pellegrinaggio ed ha partecipato al programma liturgico – di preghiera nella chiesa parrocchiale. Ha incontrato anche i francescani di Medjugorje. Alla domanda su cosa lo avesse spinto a recarsi a Medjugorje ha risposto: Nella mia diocesi ci sono dei giovani che a Medjugorje si sono convertiti ed hanno cambiato vita. La loro testimonianza è stata per me il segno della grande presenza di Dio a Medjugorje. Ho letto quello che sulle apparizioni della Vergine ha scritto Rene Laurentin ed anche questo mi ha influenzato, ma mi hanno spinto in modo particolare le esperienze personali dei pellegrini. Mi congratulo con i pellegrini, che lavorano instancabilmente per i pellegrini e, pazientemente ed umilmente, resistono a  tutti gli attacchi ed epiteti.

 

ACCADEMICI CROATI A MEDJUGORJE

Il 9 luglio sono venuti a Medjugorje alcuni funzionari dellaccademia croata dellarte e della scienza. La delegazione era guidata dal presidente, laccademico Milan Moguš, dal segretario generale Slavko Cvetnić e dal segretario Prof. Dott. Slobodan Kaštela. Il presidente Moguš ha dichiarato di essere molto felice di poter soggiornare per la prima volta in un luogo dove tante persone si convertono e rivolgono le proprie preghiere a Dio attraverso Maria. Nel colloquio con il parroco fra Branko Radoš ed il responsabile del centro informativo «Mir» Međugorje fra Mario Knezović, sono stati messi al corrente del lavoro della parrocchia e del santuario. Gli accademici hanno mostrato particolare interesse per i documenti e le prove dei miracoli e delle guarigioni, avvenuti per intercessione della Vergine. Osservando lambiente intorno alla chiesa, hanno espresso stupore per larmonia ed i dettagli artistici dello spazio riservato alla preghiera.

 

LA MARCIA DELLA PACE

            Alla vigilia del 24° anniversario delle apparizioni, il 24 giugno, si è svolta la quattordicesima edizione della Marcia per la Pace. E’ iniziata con la preghiera e con la benedizione dei pellegrini dinanzi al convento francescano ad Humac. I pellegrini, circa 3000 si sono mossi alla volta di Medjugorje alle 6.00. Dopo l’arrivo a Medjugorje i pellegrini si sono radunati dinanzi alla chiesa per una breve preghiera collettiva. La marcia della pace è un’idea nata nel cuore dei pellegrini e degli amici di Medjugorje nei giorni più duri della guerra nel 1992. Sebbene ci siamo ormai lasciati gli anni della guerra alle spalle, nei suoi messaggi la Vergine ci ricorda anche le “… guerre nei nostri cuori…”. Questa marcia di preghiera di 13 km è una risposta all’inquietudine, alla violenza ed all’odio ed un incoraggiamento alla pace ed alla riconciliazione. La marcia della pace è stata guidata da  fra Ljubo Kurtovic i fra Bože Milić.

 

LA CELEBRAZIONE DEL 24° ANNIVERSARIO DELLE APPARIZIONI DELLA MADONNA NELLA PARROCCHIA DI MEDJUGORJE

           Negli ultimi 24 anni, il messaggio di Pace della Vergine attraverso i pellegrini ha raggiunto le case di mezzo mondo, rendendo Medjugorje un famoso luogo di pellegrinaggio che, in tutti questi anni, ha continuato ad essere fonte di grazie e di conversioni. Ne è una conferma la presenza di oltre 100 000 fedeli che sono venuti in pellegrinaggio a Medjugorje da 5 continenti per il 24° anniversario. Eccezionalmente numerosi sono stati anche i nostri pellegrini locali, molti dei quali giunti a piedi alla loro Madre celeste, la Regina della Pace.

Nelle mattine del 24 e 25 giugno le Sante Messe sono state celebrate in 13 lingue. Durante i due giorni sono state impartite 40 000 Eucarestie.

La S. Messa serale alla vigilia dellanniversario, il 24 giugno, è stata celebrata da fra Valentin Vukoja insieme a 163 sacerdoti. Alla S. Messa hanno partecipato circa 15 000 fedeli. Alla S. Messa serale del giorno dell’anniversario, celebrata da fra Branko Radoš, hanno partecipato circa 50 000 fedeli. Hanno concelebrato 205 sacerdoti provenienti da una ventina di paesi.

 

  L’APPARIZIONE ANNUALE DELLA VERGINE ALLA VEGGENTE IVANKA

            La veggente Ivanka Ivanković Elez ha avuto la sua consueta apparizione annuale il 25 giugno 2005. Secondo la testimonianza della veggente Vicka, Marija ed Ivan hanno apparizioni ogni giorno mentre Mirjana, Ivanka e Jakov hanno un’apparizione all’anno.

            In occasione dell’ultima apparizione quotidiana del 7 maggio 1985 la Madonna, rivelandole il decimo ed ultimo segreto, disse a Ivanka che per tutto il resto della sua vita avrebbe avuto un’apparizione all’anno nel giorno dell’Anniversario delle apparizioni. Così è avvenuto anche quest’anno. Ivanka ha avuto l’apparizione, durata 10 minuti, nella casa della sua famiglia. All’apparizione era presente soltanto la famiglia di Ivanka, suo marito ed i suoi tre figli.

La Madonna le ha affidato il seguente messaggio:

            Cari figli, amatevi gli uni gli altri con l’amore di mio Figlio. Pace, pace, pace.

La Madonna era gioiosa e ha parlato a Ivanka del sesto segreto.

 

16° FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI GIOVANI

 

Mladifest 16 – Medjugorje 2005

1 - 6 agosto 2005

“Siamo venuti per adorarlo” (Mt 2,2)

 

Programma

 

Domenica, 31.07.

19.00 - S. Messa – prova generale per il coro e l’orchestra

20.00 - Adorazione – prova generale per il coro e l’orchestra

 

Lunedì, 01.08.

18.00 – Rosario

19.00 - S. Messa

21.30 - Adorazione

 

Martedì, 02.08.

09.00 - Preghiera

09.30 – 12.00 - Lezioni, testimonianze

16.00 – 17.30 - Lezioni, testimonianze

18.00 - Rosario

19.00 - S. Messa

21.30 - Adorazione

 

Mercoledì, 03.08.

09.00 - Preghiera

09.30 – 12.00 - Lezioni, testimonianze

16.00 – 17.30 - Lezioni, testimonianze

18.00 - Rosario

19.00 - S. Messa

20.30 - Processione

 

Giovedì, 04.08.

09.00 - Preghiera

09.30 – 12.00 -, Lezioni, testimonianze – Comunità di suor Elvira

16.00 – 17.30 - Lezioni, testimonianze

18.00 - Rosario

19.00 - S. Messa

21.30 - Spettacolo

 

Venerdì, 05.08.

09.00 - Preghiera

09.30 – 12.00 - Lezioni, testimonianze

16.00 – 17.30 - Lezioni, testimonianze

18.00 - Rosario

19.00 - S. Messa

20.30 - Adorazione

21.30 – Arrivederci con i canti

 

Sabato, 06.08. - Trasfigurazione del Signore

05.00 - S. Messa sul Krizevac

 

RACCOMANDAZIONI

 

v      Portare cuffie e radiolina con frequenza FM, Bibbia, ombrello.

v      I gruppi che partecipano al Festival non devono programmare altre attività durante i giorni dell’incontro.

v      Il programma serale per tutti inizia alle 18 h con il Rosario. La S. Messa è alle 19 h.

v      All’arrivo a Medjugorje, i capi dei gruppi devono iscrivere il gruppo nel luogo designato. In qualsiasi giorno del Festival, durante tutto il festival, tra le 9 h e le 18 h.

 

AVVERTIMENTO

 

DURANTE L’INCONTRO DEI GIOVANI (eccetto la domenica)

NON SARANNO CELEBRATE LE MESSE MATTUTINE PER I PELLEGRINI.

TUTTI I PELLEGRINI PARTECIPERANNO ALLA MESSA SERALE CON I GIOVANI.

 

Per tutto il tempo del Festival

è assicurata la traduzione simultanea.