GUIDA DEL SANTUARIO DELLA REGINA DELLA PACE


Medjugorje

“Noi vescovi, dopo una triennale commissione di studio, accogliamo Medjugorje come luogo di pellegrinaggio e santuario. Questo vuol dire che non abbiamo nulla in contrario se qualcuno onora la Madre di Dio in una maniera che sia conforme all'insegnamento ed alla dottrina della Chiesa... Pertanto proseguiremo gli studi. La Chiesa non ha fretta.”

Sua Eminenza, CARDINALE Dr. Franjo KUHARIĆ, arcivescovo di Zagabria
(Glas Koncila, 15 agosto 1993)
(Vedere: Dichiarazione di Zara, Commento della dichiarazione, Congregazione per la dottrina della fede;
Dieci anni della Dichiarazione di Zara)


Parrocchia di Medjugorje

 

La parrocchia di Medjugorje si trova in Erzegovina, 25 km a sud-ovest di Mostar. Medjugorje (il nome è d'origine slava e significa una regione tra due monti) con i villaggi di Bijakovići, Vionica, Miletina e Šurmanci, forma una parrocchia cattolica romana nella quale oggi (nel 2005) vivono circa 5000 abitanti. La pastorale è affidata ai sacerdoti della provincia francescana d'Erzegovina dell'Assunzione di Maria.
(Vedere: Gruppo pastorale )

Tutta la regione è abitata da croati che hanno accolto il cristianesimo 13 secoli fa. Nei documenti storici, il villaggio è citato per la prima volta nel 1599. La parrocchia attuale è stata fondata nel 1892 e dedicata a San Giacomo apostolo, santo prottettore dei pellegrini.
(Vedere: Brevi cenni storici)

Fino al 24 giugno 1981, a Medjugorje si viveva come negli altri villaggi di questa regione: la gente lavorava la terra, piantava il tabacco e la vite, produceva vino e verdure per sovvenire alle necessità modeste delle loro famiglie. A causa delle condizioni sociali difficili erano numerose le persone che lasciavano il paese per stabilirsi altrove: nei paesi d'oltremare e nell’Europa occidentale, come pure nelle città della Bosnia-Herzegovina e della Croazia.
(Vedere: NOZIONI SULL'AREA E SULLA POPOLAZIONE )


Le apparizioni della Madonna

Nel 1981, quando le apparizioni sono cominciate, la vita della parrocchia è cambiata: oltre ai veggenti, la Madonna ha scelto tutta la parrocchia ed i pellegrini per essere suoi testimoni e suoi collaboratori. È particolarmente evidente nel messaggio in cui dice: “Ho scelto specialmente questa parrocchia poiché vorrei guidarla." (1 marzo 1984)
(Vedere: I MESSAGGI DELLA GOSPA )

Il 24.6.1981 verso le ore 18, sei giovani della parrocchia di Medjugorje, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic, Ivan Dragicevic, Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic, hanno visto, sulla collina Crnica, alcune centinaia di metri sopra il luogo chiamato Podbrdo, una figura bianca con un bambino in braccio, che fa loro segno con la mano di avvicinarsi. Sorpresi e spaventati, non lo hanno fatto.
(Vedere: Descrizione dettagliata di come appare la Regina della Pace )

Il giorno dopo alla stessa ora, il 25.6.1981, quattro di loro, Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic, Vicka Ivankovic ed Ivan Dragicevic, si sono sentiti fortemente attirati verso il luogo dove, il giorno precedente, avevano visto Quella che hanno riconosciuto come la Madonna. Marija Pavlovic e Jakov Colo li hanno raggiunti. Il gruppo dei veggenti di Medjugorje era formato. Hanno pregato con la Madonna ed hanno parlato con lei. Da quel giorno, hanno avuto le apparizioni quotidiane, insieme o separatamente. Milka Pavlovic ed Ivan Ivankovic non hanno mai più visto la Madonna.
(Vedere: Introduzione ai Messaggi; Le apparizioni oggi)

Il terzo giorno delle apparizioni, il 26 giugno 1981, la Madonna ha invitato per la prima volta alla pace con le parole: “Pace, pace, pace e soltanto pace! La pace deve regnare tra Dio e gli uomini, e tra gli uomini.” Attirato dalle apparizioni e dall'appello della Madonna, il popolo - inizialmente della parrocchia, quindi di altri luoghi e finalmente del mondo intero - ha iniziato a riunirsi e a pregare."

Fin dall'inizio delle apparizioni sono cominciate le persecuzioni contro i veggenti, i loro genitori e le loro famiglie, contro i parrocchiani ed i sacerdoti, e anche contro i pellegrini. I veggenti hanno dovuto sostenere alcuni interrogatori da parte della polizia e diversi esami psichiatrici che hanno sempre confermato il loro buono state di salute. Gli esami realizzati nel corso degli anni successivi hanno confermato il loro buono state di salute.

  (Vedere: Studio sui veggenti ;
Apparizioni, visioni, rivelazioni ;
Il ruolo dei veggenti ;
Rivelazioni “Private” e Medjugorje )

Il Padre Jozo Zovko, allora parroco, è stato fermato un mese e mezzo dopo le prime apparizioni. Un tribunale comunista lo ha condannato pur essendo innocente a tre anni e mezzo di prigione.

Grazie alle apparizioni della Regina della Pace, Medjugorje - una parrocchia rurale ordinaria - è diventato un luogo di incontro di tantissimi pellegrini del mondo intero (nel corso dei primi 20 anni circa 20 milioni), e così uno dei più grandi centri di preghiera nel mondo, comparabile a Lourdes e a Fatima. Innumerevoli pellegrini dicono che è precisamente in questo luogo che hanno trovato la fede e la pace.
(Vedere: LE DIMENSIONI ANTROPOLOGICO-BIBLICHE E RELIGIOSOSO-SPIRITUALI DEL PELLEGRINAGGIO ;STATISTICHE)

Secondo la testimonianza unanime dei veggenti, la Madonna dona loro i messaggi da trasmettere alla parrocchia e al mondo. Si tratta soprattutto di PACE, di FEDE, di CONVERSIONE, di PREGHIERA e di DIGIUNO. I parrocchiani e i pellegrini sono i primi chiamati a diventare testimoni delle apparizioni e dei messaggi, per poi raggiungere con i veggenti la Regina della Pace per la realizzazione del suo piano: la conversione del mondo e la sua riconciliazione con Dio.

Alla fine del 1982, la Regina della Pace si è rivolta attraverso locuzioni interiori (Locutio cordis) a due ragazze di dieci anni: Jelena e Marijana Vasilj. Dal 1983 al 1987, attraverso il loro gruppo di preghiera, la Madonna stessa dava consigli al movimento di preghiera che si è formato fin dall'inizio delle apparizioni.

I messaggi della Regina della Pace a Medjugorje formano una scuola specifica di pace, di preghiera e d'amore.
(Vedere: Il Movimento spirituale della Regina della Pace ; GRUPPI DI PREGHIERA NEL MOVIMENTO SPIRITUALE MARIANO ; MEDJUGORJE E LA NUOVA EVANGELIZZAZIONE)


La chiesa parrocchiale di san giacomo

La prima chiesa parrocchiale fu costruita nel 1897, immediatamente dopo la costituzione della parrocchia (1892). Era grande e bella per l'epoca, ma purtroppo costruita su un terreno instabile. Poichè depressioni di terreno avevano rapidamente causato fenditure, fu dunque ripresa in questione, fin dalla fine della prima guerra mondiale, l’eventualità di costruire una nuova chiesa. I lavori sono durati dal 1934 al 19 gennaio 1969, giorno della sua consacrazione.

(Vedere: Passeggiata virtuale)

La chiesa di San Giacomo è oggi il centro ed il focolare della vita sacramentale e della vita di preghiera non soltanto per i parrocchiani, ma anche per i pellegrini.
(Vedere: Incontri internazionali; Programma della setimana; Programma annuale )

Il parco all'interno della rotonda ad est del santuario ricorda il luogo dove si trovava la vecchia chiesa parrocchiale.


L’Altare esterno

Nuove necessità apparse con l’arrivo dei pellegrini spiegano le ristrutturazioni continue della chiesa e dei suoi dintorni.

(Vedere: Passeggiata virtuale)

L’altare esterno costruito nel 1989, e l’area che lo circonda (con circa 5000 posti a sedere), vengono utilizzati per i raduni estivi e per le grandi feste che richiamano a Medjugorje decine di migliaia di pellegrini.
(Vedere: Note ed informazioni per i pellegrini )


La collina delle apparizioni

Il luogo delle prime apparizioni della Regina della Pace, alcune centinaia di metri sopra il Podbrdo, si chiama oggi Collina delle Apparizioni.

(Vedere: Passeggiata virtuale)

Un cammino ripido conduce dalla strada verso il luogo delle prime apparizioni. Rilievi in bronzo, che rappresentano i misteri gioiosi e dolorosi del rosario, sono stati posti lungo il cammino nel 1989 (opera del Prof. Carmelo Puzzolo).

A lato di questo tracciato si erge una grande croce in legno, che segna il posto dove, il terzo giorno delle apparizioni, la Vergine ha invitato per la prima volta alla pace attraverso Marija Pavlovic.

La statua della Regina della Pace, scolpita secondo il modello di quella che si trova sul sagrato della chiesa (opera di Dino Felici), è stata collocata sul luogo delle prime apparizioni, in occasione del loro 20° anniversario.

Per i pellegrini, la salita sulla Collina delle Apparizioni è un incontro con la Vergine attraverso la preghiera personale e la preghiera del rosario.

Nel giugno 2002, i rilievi in bronzo, che rappresentano i misteri gloriosi (anch’essi opera del Prof. Carmelo Puzzolo), sono stati posti lungo un tracciato che scende verso la Croce Blu.

Ai piedi della Collina delle Apparizioni si trova la CROCE BLU, inalzata nel 1985. È qui che, dal 4 luglio 1982, si incontra regolarmente il gruppo di preghiera del veggente Ivan Dragicevic.


Il KRIZEVAC (il monte della croce)

Il Krizevac è il monte più alto di Medjugorje (520 m sul livello del mare) sul quale, il 15 marzo 1934, a ricordo dei 1900 anni della morte di Gesù, i parrocchiani hanno costruito una croce di cemento armato alta 8.5 m. Vi hanno inciso le parole: “A Gesù, Redentore dell'umanità, in segno della nostra fede, del nostro amore e della nostra speranza, ed in memoria del 1900esimo anniversario della passione di Gesù”.

(Vedere: Passeggiata virtuale)

All'incrocio delle braccia della croce sono state inserite delle reliquie della Croce di Gesù, ricevute per quest'occasione da Roma.

Da allora, si celebra ogni anno ai piedi di questa croce una Santa Messa nel giorno dell'Esaltazione della Croce, la prima domenica dopo la festa della Natività della Vergine Maria.

Secondo la testimonianza dei veggenti, nel messaggio del 30 agosto 1984, la Vergine ha detto: “Anche la Croce faceva parte del disegno di Dio quando voi l'avete costruita.”

È soltanto con l'inizio delle apparizioni della Gospa che si è iniziato a pregare la Via Crucis sul Krizevac. All'inizio, le stazioni sono state segnate da semplice croci in legno. Dal 1988, vi sono alcuni rilievi in bronzo (opera del Prof. Carmelo Puzzolo) che rappresentano la Via Crucis. La Vergine Maria si trova su ciascuno di essi, eccetto al giardino del Gethsémani.

Per i pellegrini, il Krizevac è un invito ad incontrare Gesù nella sua Passione e a scoprire il suo amore.

Il 24 novembre 2001, in occasione del primo anniversario della morte di padre Slavko Barbaric, un memoriale è stato posto sul luogo dove ha consegnato la sua anima nelle mani del Signore. Il rilievo di padre Slavko, in bronzo, incastonato nella pietra, tra due stazioni della Via Crucis, resterà come un segno ed una memoria dell'uomo che diceva ciò che pensava e che faceva ciò che diceva, al seguito del Vangelo e dei messaggi della Regina della Pace.


GLI SPAZI DI PREGHIERA ATTORNO ALLA CHIESA PARROCCHIALE

Cappella dell’Adorazione

La Cappella dell'Adorazione è stata costruita nel 1991, per offrire ai pellegrini un luogo dove adorare in silenzio Gesù nel Santissimo Sacramento dell’altare, ma vista la mancanza di luoghi di preghiera al santuario, vi si celebrano tutte le mattine le S. Messe per i diversi gruppi linguistici. Solo nel pomeriggio, la cappella resta aperta per la preghiera personale.

Nell'anno 2000, vi sono stati posti cinque formelle in ricordo a cinque martiri per la fede, sacerdoti della parrocchia che i comunisti hanno ucciso alla fine della Seconda guerra mondiale.

Statua della regina della pace

Una statua in marmo della Regina della Pace (opera di Dino Felici, Italiano), diventata uno dei simboli del santuario, è stata collocata nel 1987 sul sagrato della chiesa.

CONFESSIONAlI

Grazie alle apparizioni della Vergine, Medjugorje è diventato un luogo di riconciliazione, che i pellegrini possono sperimentare in particolare nel sacramento della confessione. È il motivo per cui, vicino alla chiesa, troverete 25 confessionali (costruiti nel 1990 e restaurati nel 2001) dove i fedeli, ogni giorno, hanno l'occasione d’incontrarsi con il perdono di Dio.

(Vedere: Passeggiata virtuale)

Statua di san Leopoldo Bogdan Mandic

Una statua in bronzo di San Leopoldo Bogdan Mandic, santo prottetore dei confessori, canonizzato il 16 ottobre 1983 (opera di Carmelo Puzzolo, Italiano), è stata messa nel 1998 vicino ai confessionali esterni.

Spazio di preghiera intorno alla croce in legno

Uno spazio per la preghiera silenziosa, dove i pellegrini possono anche accendere candele, è stato sistemato attorno alla croce in legno, nel lato nord-ovest della chiesa.

SPAZIO PER IL RIPOSO DEI PELLEGRINI

Uno spazio coperto, per il ristoro dei pellegrini, è stato approntato nell'anno 2000. Troverete i servizi igienici dietro quest’ultimo.

SPAZIO DI PREGHIERA ATTORNO ALLA STATUA Del Risorto

La statua in bronzo del Salvatore Risorto (opera dello scultore sloveno Andrej Ajdic) è stata posta nella Pasqua del 1998 a sud-ovest della chiesa, di fianco al sentiero che conduce al cimitero. Uno spazio per la preghiera personale o di gruppo, come pure per la preghiera della Via Crucis per quelli che non possono scalare il Krizevac, è stato preparato attorno alla statua nella Pasqua del 2002.

(Vedere: Passeggiata virtuale)

SALA DELLE RIUNIONI E dipinto DELLA REGINA DELLA PACE

Gli incontri di preghiera dei pellegrini nella parrocchia hanno richiesto la costruzione di una sala conferenze, destinata alle riunioni di preghiera e ai seminari internazionali. È stata costruita nel 1998 e contiene 800 posti a sedere.

Vi troverete il quadro della Regina della Pace (dipinto ad olio dal Prof. Carmelo Puzzolo).

Cimitero KOVACICA

Nel cimitero locale di Kovacica si trova la tomba nella quale sono sepolti padre Slavko Barbaric e padre Krizan Galic (quest'ultimo ucciso dai partigiani, davanti all’Ufficio Parrocchiale, quando era parroco).


Servizi divers

Ufficio parrocchiale

L’ufficio parrocchiale è stato costruito nel 1892, immediatamente dopo la fondazione della parrocchia, poi restaurato nel 1990. Si è celebrata la Messa nella sua cantina per un tempo, fino alla fine della costruzione della vecchia chiesa, poi à l’epoca quando quest’ultima non fu adatta all'impiego, ed ancora nel 1992, durante la guerra. La porta dell’Ufficio parrocchiale è sempre aperta non soltanto ai parrocchiani, ma anche ai pellegrini del mondo intero.

Troverete il rilievo di padre Krizan Galic nella stanza in cui fu assassinato dai comunisti.

L’ufficio informazioni

L'Ufficio Informazioni e stato ufficialmente aperto nel 1991. Chiuso durante la guerra, ha ripreso il suo servizio nel 1995. Offre ill servizio dell'organizzazione del programma dei pellegrini del santuario: centralizza gli avvisi di pellegrinaggi, stabilisce il contatto con le guide ed organizza riunioni con i francescani di Medjugorje e con i veggenti. L'Associazione di guide, fondata per prestare un migliore servizio ai pellegrini, è strettamente legata al funzionamento dell'Ufficio Informazioni.
(Vedere: CENTRO INFORMAZIONI “MIR” MEDJUGORJE )

Il negozio per i pellegrini

A Medjugorje, come in tutti i luoghi di pellegrinaggio, i fedeli hanno il desiderio ed il bisogno di portare via con loro un ricordo dell'esperienza che hanno vissuto. Presso l’Ufficio parrocchiale si trova il negozio per i pellegrini, dove questi possono trovare coroncine, croci, medaglie, immagini, libri, CD, cassette video ed audio, come pure altri oggetti.

Pronto soccorso

Il Pronto Soccorso, inaugurato in primavera 2003, si trova ad ovest del santuario, vicino al parcheggio. Il personale medico dell'Ordine di Malta garantisce la permanenza a servizio dei pellegrini e dei parrocchiani ogni giorno dalle 9 del matino alle 9 di sera, dal 1o maggio al 1o di novembre.
(Vedere: Contatti)

Parcheggio

Il parcheggio dove i pellegrini possono parcheggiare le loro automobili e gli autobus, si trova ad ovest del santuario.


Istituzioni collegate al Santuario

Domus Pacis (casa della pace)

La “Domus Pacis” è una casa di preghiera (acquisita nel 1990) dove si svolgono seminari di preghiera (soprattutto seminari di “Preghiera e digiuno”), ritiri e giorni di preghiera per pellegrini locali e stranieri.

Villaggio della madre

Il “Villaggio della Madre”, una istituzione ideata per l'accoglienza e l'educazione dei bambini abbandonati o trascurati, esiste dal 1993. È nato dal desiderio del suo fondatore, padre Slavko Barbaric, di offrire ai bambini e ai giovani un’educazione programmata e strutturata, affinché possano svilupparsi fisicamente, intellettualmente, moralmente, spiritualmente e culturalmente. Attraverso idee e contenuti cattolici, i bambini vivono nella libertà e nella dignità, e sono circondati d'amore e di comprensione.

La cura dei bambini è stata affidata alle Suore Francescane dell'Erzegovina e a collaboratori laici. Il “Villaggio” esiste ufficialmente dall'8 settembre 1996.

Nel suo territorio si trova anche un asilo-nido, un ambulatorio odontoiatrico ed uno ambulatorio di fisioterapia.

(Vedere: Villaggio della Madre )

Il giardino di San Francesco

Il giardino di San Francesco, un bosco esteso su molti ettari, situato a nord-ovest del Villaggio della Madre, è l'ultimo progetto di padre Slavko Barbaric ispirato al messaggio della Vergine, in cui ci invita: “Andate nella natura ed osservate come la natura si sveglia, ciò vi sarà l’aiuto per aprire i vostri cuori all'amore di Dio-creatore.” (25 aprile 1993)

Dopo un lungo lavoro di pulizia e di nobilitazione, un terreno roccioso dove si erge una foresta di pini è diventato un bel luogo propizio al raccoglimento, alla ricreazione, alla preghiera e all'educazione. Vi troverete due stagni artificiali, spazi per il gioco, figure ispirate alle favole dei bambini… e animali domestici e selvatici, uccelli esotici e tre pony previsti all'equitazione terapeutica per bambini handicappati.
(Vedere: Il giardino di San Francesco )

Comunità Cenacolo

La Comunità “Cenacolo” è stata fondata da Suor Elvira Petrozzi nel 1983 in Italia, a Saluzzo, per venire in aiuto ai tossicodipendenti. Il suo scopo principale è di scoprire i veri valori della vita cristiana e il viverli. La terapia da loro seguita è Gesù Cristo, ed il loro cammino di cura è la preghiera, il lavoro e l'amicizia.

In risposta alle grazie particolari che questo luogo offre ai giovani in ricerca di verità, Suor Elvira ha fondato due case a Medjugorje: una casa per ragazzi chiamata “Campo della vita” nel 1991 ed una casa per ragazze chiamata “Campo della gioia” nel 2000.

I ragazzi del “Cenacolo” accolgono volentieri i pellegrini per testimoniare la loro conversione e la loro liberazione dalla droga.

(Vedere: www.campo-della-vita.org )

In conformità ai decreti di Urbano VIII e alle direttive del Concilio Vaticano II, l’autore non intende in alcun modo prevenire il giudizio sull’autenticità soprannaturale dei fatti e dei messaggi di cui si fa cenno. Tale giudizio compete alla Chiesa, a cui l’autore si sottomette pienamente. Le parole “apparizioni, miracoli, messaggi” e simili, hanno qui semplice valore di testimonianza umana.

Giugno 2002
(Vedere: Contatti)